Inter, è caccia al sostituto di Leonardo
Stavolta l'ha fatta grossa: 8 gol in due partite, a distanza di tre giorni. Il calcio è un sport bellissimo, ma sa anche essere molto crudele. L'ha capito, a sue spese, Leonardo, che da una settimana all'altra è passato da eroe della rinascita nerazzurra a indiziato numero uno della disfatta. I complimenti e i plausi si sono trasformati in feroci critiche ed il tecnico brasiliano è finito, inevitabilmente, sul banco degli imputati. La doppia umiliazione incassata con Milan e Schalke 04 ha compromesso la stagione, e con essa, il futuro dell'allenatore dell'Inter. Moratti, sebbene deluso ed amareggiato per le ultime figuracce, non ha mai pensato a soluzioni drastiche ed immediate, ma sembra, tuttavia, ormai chiaro che al termine del campionato la panchina nerazzurra sarà libera. Per Leonardo, nonostante tutto, stimato e rispettato dal patron interista, potrebbe profilarsi l'ipotesi di restare nella società di via Durini ma stavolta dietro ad una scrivania. In attesa di appurare ciò, è già partita la caccia al possibile sostituto. Da tempo circola il nome di Villas Boas, attualmente alla guida del Porto con il quale ha vinto la Supercoppa di Portogallo e con cinque turni di anticipo ha ormai ipotecato anche il campionato.
Il portoghese, vecchia conoscenza dell'ambiente nerazzurro ai tempi della prima gestione Mourinho è corteggiato da diversi club in Europa, rimasti affascinati dalla stoffa da vincente di colui che hanno ribattezzato simpaticamente lo Special two. La seconda pista sarebbe, invece, quella che porterebbe al tecnico del Barcellona Pep Guardiola, che proprio qualche giorno fa è uscito allo scoperto lanciando segnali d'addio al club blaugrana. Lo spagnolo è già da tempo nelle mire di Moratti, che non ha mai nascosto la sua stima nei confronti di un allenatore che dopo aver vinto tutto, potrebbe davvero decidere di cambiare idea per cercare nuovi stimoli. Il terzo nome, il più affascinante, che farebbe la felicità di tutti i tifosi è quasi scontato. C'è chi sogna il suo ritorno dal giorno stesso in cui ha lasciato Milano tra lacrime di gioia e malinconia. Nessuno l'ha mai dimenticato, neppure quando Leonardo sembrava ormai esser riuscito a far breccia nei cuori nerazzurri. E d'altra parte come dargli torto... di Special One ce n'è uno solo!