Inter, fine di un ciclo? Moratti pensa alla rivoluzione
Niente impresa, niente bis in Champions e forse nemmeno in campionato. L'Inter si lecca le ferite dopo la missione impossibile e comincia a pensare cosa fare da grande. Se rivoluzionare completamente l'organico o soltanto ritoccarlo dopo il primo lifting di Gennaio.
Una decisione definitiva non è ancora stata presa, troppa fresca naturalmente la ferita della sconfitta: l'intenzione, però, sarebbe quella di non stravolgere subito l'organico, di continuare così sulla scia degli arrivi invernali di Pazzini e Ranocchia, riscattando Kharja e Nagatomo (c'è già l'intesa con il Cesena per sei milioni), rinfrescando soprattutto il centrocampo. Davanti, infatti, è già stato preso Luc Castaignos, uno dei migliori diciannovenni d'Europa, 11 gol nel Feyenoord alla sua prima stagione da titolare, tecnica e velocità in un pieno di qualità. E'chiaro che poi molto dipenderà dal futuro di Pandev e Milito, solo un'eventuale loro partenza porterebbe ad investire su un nuovo attaccante, alla Tevez per intenderci.
Tutt'altro discorso invece riguarda il centrocampo, la carta d'identità in quel reparto non è più quella di una volta, ecco perché gli obiettivi sono giovani e di grande spessore. Il sogno nerazzurro gioca nel Tottenham, si chiama Modric, la valutazione è di almeno 25 milioni, ma c'è la volontà del croato di provare una nuova avventura, magari in Italia. La grande alternativa è Sahin, il gioiellino del Borussia Dortmund, classe 88, nel mirino dell'Inter ormai da tempo, classico regista davanti alla difesa, piedi buoni e testa alta. Poi, ci sono M'Vila del Rennes e Poli della Sampdoria, profili magari meno entusiasmanti ma di grande spessore e futuro, non sarebbero affatto acquisti di seconda fascia.
Infine, i giovani: l'Inter ha un futuro costruito in casa propria, s'è aggiudicata recentemente sia il Torneo di Viareggio che l'Arco di Trento, le manifestazioni più importanti in Italia per le categorie Primavera e Allievi. Le risorse interne quindi sono straordinarie (compreso Caldirola, in prestito al Vitesse), la dimostrazione è la recente e massiccia convocazione nerazzurra da parte di Ciro Ferrara nell'Under 21. E'maestra l'Inter nell'individuare talenti in giro per il mondo, l'ultimo è Rodrigo Alborno, paraguaiano con le parvenze di Cristiano Ronaldo, preso giusto in tempo prima che il Napoli s'inserisse pericolosamente. Qui, non c'è stato e non ci sarà bisogno di leccarsi le ferite.