Inter, rovinati i piani di Gasperini
Ennesima tegola in casa inter. Dopo i dubbi sulla permanenza di Sneijder e la cessione di Eto'o, ecco l'infortunio di Maicon a sconvolgere i piani di Gasperini. Il tecnico nerazzurro contava molto sul terzino brasiliano per sistemare squadra e modulo che finora non avevano convinto appieno. E invece il brasiliano dovrà essere operato per quel fastidio al menisco che si porta dietro dalla scorsa stagione, durante la quale aveva affrontato il problema solo con terapie conservative. La Coppa America ha fatto il resto, peggiorando le condizioni del brasiliano costretto ora a finire sotto i ferri. La diagnosi parla di lesione al medisco mediale destro, risultato: 40 giorni di stop. Maicon non sarà quindi a disposizione di Gasperini per l'esordio in campionato contro il Lecce e forse nemmeno per la seconda giornata. In dubbio anche la sua presenza per l'esordio in Champions League a metà settembre.
In accordo con la società, e precisamente con il responsabile dell'area medica nerazzurra, il dottor Franco Combi, Maicon sarà operato in brasile dal professor Runco, medico della Selecao. Gasperini sta già studiando diverse opzioni. In lizza ci sono Jonathan e Nagatomo, anche loro però alle prese con problemi fisici dai quali stanno recuperando, e il giovane Santon. Insomma, le alternative non mancano, ma è chiaro che Maicon è sempre Maicon, una pedina preziosissima nello scacchiere tattico di qualsiasi squadra, inter compresa. Intanto Moratti, che ha rinnovato il contratto a Lucio fino al 2014, pensa al mercato e conferma la cessione di Eto'o, ma non quella di Sneijder. L'olandese, soprattutto dopo la partenza dell'attaccante, rimarrà in nerazzurro. Per la sostituzione del camernunense il presidente conferma le trattative per Forlan e Lavezzi, mentre confida che è difficile arrivare a Tevez. A chi gli ha fatto notare la delusione dei tifosi per la partenza di Eto'o, e Moratti ha ricordato un gradito precedente: "Erano tristi anche quando se ne andò ibrahimovic, poi sanno tutti com'è finita...".