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Italia, Castellacci: "Emozione dopo 5 anni dal trionfo di Berlino"

Italia, Castellacci: "Emozione dopo 5 anni dal trionfo di Berlino"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 9 luglio 2011, 14:042011
Redazione TMW.
fonte Radio sportiva

Nel giorno del quinto anniversario della vittoria dell´Italia ai mondiali del 2006, a Radio Sportiva è intervenuto il medico della nazionale azzurra, il professor Enrico Castellacci, che anche il 9 luglio del 2006 ricopriva questo ruolo.

MONDIALI 2006 - Un evento sportivo può segnare una vita, quello l´ha segnata a me ma anche a tutti quelli che hanno vissuto quel grande giorno. Se siamo qui a ricordarlo a cinque anni di distanza allora vuol dire che qaulcosa di grande deve essere successo.
CANNAVARO - Fabio è un mito e rappresenta un emblema incredibile: l´ho visitato recentemente e posso citarvi un episodio carino di quel giorno. Andando nello spogliatoio trovo Zidane che con una cuffia si allena nervosamente nel corrodio: lo saluto distrattamente, poi entro nello spogliatoio, vedo Fabio e gli dico, "Ho visto Zizou nervoso" e lui mi risponde, "allora potrebbe commettere qualche sciocchezza". In effetti è andata davvero così.
EMOZIONI PRIMA DEL FISCHIO DI INIZIO - Il silenzio, quello regnava nello spogliatoio: avevamo passato la notte in bianco, la tensione era alta per tutti e la finale rappresentava la storia. C´era una tensione positiva, e l´avvertivamo anche dopo lo svantaggio, perchè Marcello diceva, "questa partita la vinciamo". Poi ai rigori tutti volevano calciare e questo vuol dire che tutti erano motivati e concentrati.
RIGORE DI GROSSO - Lippi gli disse: "Tu sei sempre stato l´uomo dell´ultimo minuto, quindi è giusto che tu calci l´ultimo rigore". Ma mi ricordo che anche Buffon si presentò dal mister dicendo che era pronto per battere il rigore..
DIFFERENZE FRA OGGI E IL PASSATO - Quasi sempre non ci si ripete, c´è un´evoluzione e c´è l´età che avanza, e quindi ci sono delle condizioni che difficilmente portano a ripetere grandi prestazioni. Lo sport è come la vita, ci sono degli alti e dei bassi che ti fanno capire che è bello vivere emozioni, sia nel trionfo che nella disfatta
PRANDELLI - Sta dimostrando di essere un grande allenatore, da lui penso si possa ottenere tanto ma purtroppo dipende anche dai giocatori che avrà a disposizione. Io penso che possa fare dei grandi risultati, fino a che punto non lo possiamo sapere, ma sembra che siamo sulla strada buona.