Juve, le speranze di Gentile e i consigli di Didier
Quando si ha una squadra nel sangue, si dimenticano presto i torti subiti anche negli anni recenti. E' il caso di Claudio Gentile e della Juventus, come ampiamente ed inequivocabilmente sottolineato da questa intervista che l'ex allenatore dell'Under 21 italiana, ma soprattutto l'ex bandiera bianconera a cavallo tra gli anni 70 ed 80 ha concesso al Corriere dello Sport: "Alla Juve non potrei dire no. Se davvero dovessero farsi avanti, vorrei davvero fosse la volta buona per tornare. Ancora però non mi ha chiamato nessuno. Lo scorso anno invece lo fecero. La squadra era in crisi e la società pensò a me per la sostituzione di Ciro Ferrara. Fu una trattativa concreta, non un pour parler: ci sedemmo a un tavolo, senza però raggiungere l'accordo.
E così scelsero Zaccheroni. L'affetto della gente è la cosa che più mi fa piacere: se l'amore della gente resiste nel tempo, vuol dire che ti vengono riconosciute qualità non semplicemente calcistiche".
Un altro ex, o meglio doppio ex, bianconero è Didier Deschamps. Il francese già allenatore juventino nell'anno della serie B, oltre a non precludere un possibile ritorno sulla panchina bianconera si lascia andare a degli interessanti consigli per gli acquisti, ovviamente provenienti dalla Ligue 1. I nomi in questione? Quello del gioiellino Eden Hazard del Lille, e dell'ormai noto M'Vila del Rennes.