Juve Stabia, Di Somma: "Cazzola non è sul mercato"
Fare meglio di così non si poteva. La Juve Stabia chiude il 2011 con la testa alta e il petto in fuori. Prima la promozione in cadetteria dopo sessant'anni. Poi l'ottimo avvio di stagione nella nuova categoria, con le vespe attualmente al settimo posto in classifica. Un risultato importante che gratifica e ripaga il lavoro di dirigenti e staff tecnico. A Salvatore Di Somma va fatto un plauso per la campagna acquisti estiva. I vari Sau, Erpen, Baldanzeddu, Zito e Danilevicius si sono subito inseriti bene, garantendo prestazioni all'altezza della situazione e quel salto di qualità che ha portato a conquistare tutti quei punti. Contatto dai colleghi di TuttoJuveStabia, il responsabile dell'area tecnica stabiese Di Somma analizza i temi caldi del momento.
Come giudica questa prima parte di stagione?
"Sicuramente è stata altamente positiva. Dopo lo sbandamento iniziale ci siamo ripresi alla grande e credo che la Juve Stabia possa essere considerata la rivelazione di questa prima parte del torneo cadetto".
Si aspettava di ritrovarsi al settimo posto?
"La posizione occupata in classifica ha sorpreso un pò tutti, me com]preso. La squadra però più giocava più acquisiva convinzione nei propri mezzi e fiducia. Il settimo posto era inimaginabile ad inizio stagione".
Dove può arrivare questa Juve Stabia?
"L'obiettivo è la sicuramente la salvezza, dobbiamo raggiungerla il più presto possibile. Bisogna però aggiungere non ci poniamo limiti. Siamo cresciuti giornata dopo giornata e stiamo in continuo miglioramento. Il nostro è un gruppo straordinario, composto da ragazzi splendidi. Sono quarant'anni che faccio calcio e quella allenata da Braglia è una rosa composta da uomini veri".
Tra pochi giorni riaprirà il mercato. Con i rinforzi adeguati si potrebbe fare il definitivo salto di qualità...
"Ci sarà sicuramente qualche innesto. Abbiamo poi la necessità di far cedere coloro che in questo momento non trovano spazio. In entrata siamo alla ricerca di un esterno offensivo che possa far rifiatare Zito e Erpen. Con Cappelletti il reparto arretrato può considerarsi completo. Nutriamo molta fiducia in questo difensore classe '91 e nazionale under 20".
Ha già in mente l'esterno per Braglia?
"Ne abbiamo individuati diversi anche se non faccio nomi. Oltre ad individuarli occorre vedere l'effettiva disponibilità dei giocatori e delle società in questione".
Chi lascerà Castellammare?
"In uscita sono in quattro: Zaza, Di Tacchio, Fabbro e Tarantino. C'è la necessità di far giocare questi giocatori che da noi hanno trovato poco spazio. Zaza purtroppo andrà via. Dico purtroppo perché qui da noi trova poco spazio ma sono sicuro che un domani diventerà un grande attaccante. E' giusto che vada a fare un'esperienza altrove in modo tale da poter giocare con maggiore continuità. Tarantino (in scadenza a giugno, ndr) andrà via se gli verrà trovata un'adeguata sistemazione. In Lega Pro ci sono diversi club interessati a lui. Oltre a Benevento e Ternana, anche Pisa e Pergocrema si sono fatte avanti".
Quanto è difficile trattenere Cazzola?
"Riccardo è un giocatore che piace a tante società. Un giocatore che si sta confermando anche in serie B. Sono arrivate richieste di club di categoria superiore ma ci tengo a ribadire una cosa".
Prego...
"La Juve Stabia non ha alcuna intenzione di darlo via in questa sessione invernale. A giugno vedremo".
Nemmeno per un'offerta importante?
"No. Ribadisco, Cazzola concluderà la stagione con noi".
Lei è a Castellammare da diversi anni. Immagina un futuro lontano dai colori gialloblu?
"Il mio futuro lo vedo qui. Castellammare è la mia città, la Juve Stabia la mia squadra. Poi è normale che può succedere sempre di tutto. Mi auguro tuttavia di restare in questa società a lungo".
Il futuro di Braglia invece?
"Non lo so. Braglia è un allenatore importante, di spessore. Noi vorremmo tenerlo sempre sulla nostra panchina ma non siamo gli unici a decidere. Credo che a lui faccia piacere rimanere con noi, perché qui ha trovato un grande gruppo, una grande famiglia. Stiamo bene insieme e la mia sensazione è che alla fine rimarrà con noi".
Un giudizio su Danilevicius?
"Tomas è un grande professionista. Le critiche nei suoi confronti sono ingiuste. E' un giocatore determinante per la squadra, un ragazzo umile che lavora tanto. Prima o poi si sbloccherà anche sotto l'aspetto realizzativo".
Un giudizio sulla Serie B.
"Campionato splendido, molto bello e competitivo. Ci sono squadre blasonate e non. Devo dire che noi stabiesi ci troviamo bene".
Chi salirà nella massima serie?
"Credo che alla fine Torino, Verona e Sampdoria alla fine la spunteranno".
Il Calciosommesse ha reso amari questi ultimi giorni dell'anno...
"Quello che sta succedendo francamente mi lascia sconcertato. Vedere giocatori che guadagnano fior di quattrini macchiarsi di queste cose ha dell'incredibile. Stiamo dando una brutta immagine del nostro calcio all'estero. Chi ha sbagliato è giusto che paghi e anche duramente".