Juventus, Casotti: "Il caso Krasic mi ricorda Zavarov"
Il giornalista di Sportitalia, Federico Casotti, grande esperto di calcio internazionale, si è addentrato nella crisi di Krasic ed Elia, i due esterni della Juventus che in questo avvio di stagione faticano ad imporsi. Ecco le sue dichiarazioni, rilasciate ai microfoni del programma "Solo Calcio" di Sportitalia:
Cosa pensi delle difficoltà di Krasic?
"Krasic mi ricorda Zavarov. Si diceva sempre: 'Adesso lo vedrete'".
L'anno scorso però l'abbiamo visto...
"L'anno scorso però Krasic era settato sui ritmi del campionato russo, che si giocava sull'arco dell'anno solare. Lui ha fatto la sua miglior parte di stagione vivendo di rendita in termini di condizione fisica e probabilmente anche di entusiasmo sulla stagione russa. Il suo calo, non a caso, è arrivato a gennaio, perchè lui nelle ultime cinque-sei stagioni, col Cska Mosca, a gennaio-febbraio, non aveva mai giocato, non era abituato. Era un problema che, seppure con delle proporzioni inferiori, aveva al Milan anche Shevchenko, che se ricordate bene a gennaio febbraio andava un po' in letargo. Quello che è inspiegabile è come mai poi non sia riuscito a riprendersi quella forma che aveva. Quello che allarma è l'involuzione che c'è stata".
Elia dovrebbe restare fuori anche a Verona...
"Non vorrei che si fosse bruciato a Catania, sarebbe un grave errore. Non ha senso. Avendolo seguito tanti anni in Eredivisie, ho potuto vedere anche la crescita di questo giocatore e ha dei margini di miglioramento ulteriori. E' un investimento sul quale la Juventus deve credere. Però deve anche concedere al ragazzo da un lato la possibilità di sbagliare, almeno all'inizio, e poi deve anche dargli la possibilità di avere un'altra chance, perchè non puoi giudicare uno da una partita a freddo, 45 minuti, all'interno di un mese di nulla, di inattività, di tribuna. A me il precedente di Ziegler fa temere l'ipotesi del taglio. Mi fa pensare che nel mercato di gennaio possa esserci un'altra bocciatura controversa e magari frettolosa".