Juventus, Conte e quel confronto scomodo con Deschamps e Ferrara
La sera del 22 maggio del 1996 scendevano tutti e tre assieme sul prato dell'Olimpico di Roma per conquistare la Coppa dei Campioni.
Appesi gli scarpini al chiodo Didier Deschamps, Ciro Ferrara ed Antonio Conte si sono seduti, uno dopo l'altro, sulla panchina della Juventus.
Il primo è stato l'ex centrocampista francese nella stagione 2006/2007, quella dopo calciopoli. In Serie B mise assieme 40 partite (con 28 vittorie, 10 pareggi, 2 sole sconfitte) prima di rassegnare le dimissioni. L'esordio non era stato dei più promettenti, pari per 1-1 a Rimini, con conseguente strascico di polemiche e Lippi già indicato come possibile cavallo di ritorno. Ma la stagione poi prese la piega giusta e dopo un solo anno di purgatorio la Vecchia Signora tornò in A.
Inaspettato l'esordio di Ferrara sulla panchina della Juventus. Nel maggio del 2009 l'ex difensore fu chiamato a prendere il posto di Ranieri. A Siena finì in goleada con Madama vittoriosa per 3-0. La stagione successiva, invece, dopo 21 giornate (10 vittorie, 3 pareggi ed 8 sconfitte) ecco l'esonero e Zaccheroni.
Oggi tocca ad Antonio Conte: 144 panchine fra Serie A e Serie B con 63 successi, 48 pareggi e 33 sconfitte. Soprattutto due promozioni con Bari e Siena. Unico neo la non certo esaltante esperienza a Bergamo nella A 2009/2010: 13 gare con solo 13 punti conquistati.
Ma per esordire meglio di Delneri, l'ultimo mister juventino, gli basterà raccogliere 2 punti nelle prime 2 partite e, specialmente, non perdere alla prima.
A proposito... nelle ultime dieci stagioni la 2° giornata di campionato, che sarà la prima del torneo 2011/2012, ha sempre sorriso alla Juventus. In 10 incontri sono arrivate 9 vittorie, 1 pareggio; 25 gol fatti e solo 8 subiti. Numeri da tenere in considerazione per Juventus-Parma.