Juventus, Conte: "Ritroviamo lo spirito della Juve"
Dal ritiro di Bardonecchia, il nuovo allenatore della Juventus, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da tuttojuve.com: "L'organizzazione è importante, così come la tecnica, la tattica: ma il primo obiettivo è ritrovare lo spirito della Juventus. Le altre cose vengono dopo. Dobbiamo avere voglia di combattere, di uscire dal campo con la maglia sudata, avere attaccamento, sapere di essere la Juve. L'equazione è Juve=vincere".
I giocatori che sono venuti a parlare prima di te sono rimasti entusiasti del tuo lavoro. Tu hai questa sensazione di averli conquistati?
"Penso sia ancora molto presto per esprimere dei giudizi, visto che siamo ancora a quattro giorni dall'inizio del ritiro. Dico solo che utilizzo il mio metodo, metodo che ho utilizzato anche in passato. Per me non è cambiato niente rispetto a Bari, rispetto a Siena. Il metodo è quello, c'è un'idea di gioco, c'è un'organizzazione e questo mi preme molto. Abbiamo calciatori qualitativamente molto molto forti e messo in un'organizzazione di gioco secondo me possono rendere ancora di più".
Stai lavorando con moltissimi giocatori, alcuni dei quali probabilmente non rientrano nei tuoi piani. Hai cominciato a parlare con qualcuno di loro? Hai le idee chiare nei loro confronti?
"Io parlo quotidianamente con tutti i giocatori, questo è fuori dubbio. Siamo 28 in ritiro, 24 calciatori e quattro portieri. E nel momento che loro sono qui in ritiro con noi sono trattati da calciatori della Juventus e per me sono i migliori al mondo, tutti indistintamente. Lavoro, spiego, rispiego, magari grido anche, con tutti, perchè per me sono i miei giocatori. Allenare loro significa allenare in questo momento i giocatori più forti al mondo. Detto questo, con la società ci sono sempre delle idee molto molto chiare su tutto".
Potessi scegliere adesso un solo giocatore, prendi un attaccante o un esterno sinistro?
"Sai, da un punto di vista di mercato preferisco comunque non parlare con voi, ma non perchè mi state antipatici, ma perchè ci parlo quotidianamente con la società, ed è giusto che le idee che abbiamo le conserviamo per noi, anche perchè poi quando andiamo su qualche giocatore vediamo triplicato il prezzo e non è il momento per strapagare i giocatori".
Cosa manca a questa squadra per tornare ai massimi livelli?
"Penso di averlo già detto un mese fa in conferenza stampa. Al di là dell'organizzazione, al di là delle situazioni tecnico-tattiche-fisiche, la cosa più importante a cui stiamo lavorando è che secondo me è importantissima, è cercare di ritrovare quanto prima lo spirito Juve. Questo è fondamentale, le altre cose vengono dopo. Grande voglia di combattere, grande voglia di sudare, di uscire dal campo con la maglia sudata, grande attaccamento nei confronti di questa maglia, sapere che siamo la Juve e che l'equazione è Juve=vincere. Questo è fondamentale. Questa è la cosa su cui stiamo lavorando tanto. La cosa importante è che ho trovato un gruppo non disponibile, ma disponibilissimo, perchè per primi i ragazzi hanno voglia di cancellare due annate sicuramente non felici".
Gasperini ha messo anche la Juve tra le candidate allo scudetto. Credi possa essere questo l'obiettivo?
"Nel momento in cui io ho firmato per la Juventus non ho firmato per obiettivi minimi, non è nel mio carattere, non è nella mia persona e lo dice anche il mio passato. Io voglio vincere. Detto questo, se ci riusciremo, oggi, 11 luglio, non posso dirlo. Sicuramente faremo di tutto per cercare di ottenere il massimo e di stare fino alla fine per ottenere il massimo. Poi se ci riusciremo o non ci riusciremo, molte volte è una virgola che sposta il successo dall'insuccesso, però noi dobbiamo esserci, questo è fuori dubbio".