Juventus-Mancini: provocazione o progetto vero?
È stato il simbolo dell'Inter negli anni di Calciopoli, il grande accusatore di Moggi, l'allenatore che si fregia dello scudetto di cartone e che ha riportato l'Inter al successo mentre la Juventus passava per il purgatorio della serie B. Parlare di Roberto Mancini a un tifoso della Juventus è come soffiare fumo negli occhi, eppure la nuova Juventus costruita sulle ceneri di quella vincente dell'era Moggi, sta pensando a Mancini come all'allenatore che può portare la Juve di nuovo al successo. Il procuratore del Mancio, Giorgio De Giorgis, ha ammesso di aver incontrato in questo giorni Marotta, ma solo per parlare di alcuni giocatori. In realtà, la dirigenza bianconera è convinta che Mancini sarebbe l'uomo giusto per far ripartire la Juve dopo gli anni di digiuni e fallimenti, proprio come fece con l'Inter nel 2006.
Mancini, del resto, non ha nascosto un certo interesse per i colori bianconeri, magari anche per rifarsi del modo sgarbato in cui Moratti lo fece fuori per ingaggiare Mourinho. Se Mancini dovesse vincere la FA Cup e qualificare il Manchester City per la Champions, dovrebbe rimanere in Inghilterra, ma se lo sceicco Mansour esonerasse il tecnico, Marotta sarebbe subito pronto a portare il Mancio in binconero, piaccia o non piaccia ai tifosi più accesi.