Juventus, Morini: "Del Piero non deve lasciare a gennaio"

E' sempre dura dirsi addio dopo una relazione di più di 10 anni. E' così per Del Piero, ma fu così anche per Francesco Morini. Nel 1980, l'ex difensore bianconero con 256 presenze sulle gambe, lasciò la Vecchia Signora per andare a chiudere la carriera in Canada, nonostante l'appoggio dei tifosi, che stravedevano per lui. E' quindi inevitabile un parallelo con quanto sta succedendo al capitano juventino.
"In quel caso fui io a chiedere la cessione a Boniperti, perchè Trapattoni decise di puntare su Brio. Non era facile restare sapendo che avrei potuto creare pressioni. Avevo 36 anni e dalla Juventus avevo avuto tutto. I tifosi volevano che rimanessi, ma sono convinto di avere preso la decisione più giusta, a Toronto ho vissuto un'esperienza splendida", puntualizza con Sportal.it il biondo ex campione.

"Alessandro però non deve lasciare a gennaio - aggiunge Morini -. Può rivelarsi ancora fondamentale per la squadra di Conte sia dentro che fuori dal campo. Può dare ancora tanto in questa stagione, sia in campo che come uomo spogliatoio, nell'aiutare i 'nuovi'. Io feci la stessa cosa: prima di andare via, aiutai Cabrini e Scirea ad inserirsi nell'ambiente. Poi, uno come Del Piero costruisce, non distrugge niente".

"Al termine di questa stagione gli direi di andare in Nord America. Rispetto a quando decisi di trasferirmi io a Toronto, ci sono più alternative, per esempio gli Emirati Arabi. Non gli suggerisco di fare una scelta di questo tipo: sarebbe tutto il giorno chiuso in un albergo. Negli Stati Uniti c'è più vita ed è un campionato che sta crescendo di interesse. Quando io giocai lì c'erano Beckenbauer, Cruijff e Carlos Alberto, ora ci sono Beckham e Henry. Uno come Alex porterebbe ancora più attenzione sulla Major League Soccer", consiglia infine l'ex stopper.