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Lazio, Dias voleva tornare al San Paolo

Lazio, Dias voleva tornare al San PaoloTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
lunedì 21 marzo 2011, 18:452011
di Riccardo Mancini
fonte lalaziosiamonoi.it

"Andrè Dias ha chiesto di tornare al San Paolo". Il direttore tecnico del club paulista, Milton Cruz, riavvolge il nastro, torna con la mente ai primi mesi del 2010 e svela il retroscena che coinvolge proprio l'ex difensore del Tricolor. Piombò nella Capitale in pieno inverno, erano i sussulti finali della breve e deludente era Ballardini. Il suo esordio lampo coincise proprio con l'ultimo atto sulla panchina biancoceleste del tecnico ravennate, che dopo la cocente sconfitta interna con il Catania venne sollevato dall'incarico. Un debutto italiano amaro per Andrè, che in occasione della rete decisiva venne nettamente anticipato da Maxi Lopez. Impatto da brividi tra la contestazione dei tifosi e lo spettro della retrocessione che si faceva sempre più concreto. Con l'arrivo di Reja le cose migliorarono, ma il suo processo di adattamento al nuovo calcio e stile di vita non fu dei più facili. L'infortunio muscolare, qualche esclusione ed un ruolo che non gli calzava proprio a pennello (centrale di destra nella difesa a tre), erano solo alcuni dei fattori che portarono alla provvisoria crisi.

Voleva lasciare, cullava il desiderio di tornare in patria, un sentimento che in Brasile è stato svelato solo oggi: "Molti dei calciatori che lasciano il San Paolo poi vogliono tornare - ha spiegato Cruz ai microfoni di Radio Globo - L'ha fatto pochi giorni fa Breno del Bayern Monaco, l'ha fatto anche Dias. Ci ha telefonato, spiegandoci la sua volontà di tornare nella nostra struttura". La saudade, la nostalgia della sua terra e del suo futbol bailado era diventata predominante, fino a quando la sua storia con la Lazio cambiò radicalmente. Ora è diventato il simbolo del muro difensivo alzato da Reja (con 25 reti incassate, la Lazio vanta la seconda difesa del campionato), pur di non far venire meno il suo apporto nel derby era pronto a scendere in campo con una lesione muscolare ancora da smaltire. Un anno dopo la crisi, Dias è diventato un leader carismatico sia dentro che fuori dal campo. Non pensa più di gettare la spugna, ora la priorità è solo quella di coronare il suo ultimo sogno: "Giocare la Champions con la maglia della Lazio".