Milan, Allegri: "Rinnovi? Nessuno farebbe a meno dei campioni che ho"
Così l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri alla vigilia di Milan-Palermo, Semifinale di andata di Tim Cup: "Dobbiamo interpretare al meglio una semifinale di coppa Italia che è molto importante, come del resto lo è il Campionato. Alla partita di sabato penseremo da giovedì mattina come è normale che sia, adesso bisogna cercare di fare il possibile per raggiungere la finale fra la partita di domani e quella di ritorno a Palermo. L'entusiasmo c'è, però deve rimanere un giusto entusiasmo perchè abbiamo un obiettivo importante da raggiungere che è la finale di coppa Italia, poi il campionato è ancora in ballo visto che mancano cinque giornate alla fine e la matematica non ci dà la certezza della vittoria. Dobbiamo rimanere concentrati come abbiamo fatto fino ad ora e da giovedì penseremo al Campionato. Domani andrà in campo la miglior formazione che possa essere per la partita di domani. Qualcuno riposerà, ma domani rientrerà Ibrahimovic, credo che domani dall'inizio partirà Pirlo da mezz'ala, giocheranno Thiago Silva, Amelia e Cassano. Ieri? Non abbiamo parlato assolutamente del risultato del Napoli, noi con Bari e Palermo abbiamo già pagato abbastanza. Abbiamo bisogno di altri nove punti per arrivare a questo importante obiettivo, dobbiamo lavorare giorno per giorno come abbiamo fatto fino ad ora. Dobbiamo pensare partita per partita, alla prossima squadra da affrontare, domani c'è il Palermo. Il vero Palermo? Credo che sia una squadra giovane, di grandi individualità, loro cercheranno di arrivare in finale che consentirebbe loro l'accesso diretto in Europa League, il Palermo è una delle migliori squadre del Campionato italiano, non a caso fino ad un mese e mezzo fa erano quarti in classifica. Quando le squadre hanno qualità, le dimostrano sempre".
Ancora Allegri: "Ibra e Cassano? Ultimamente Ibra per le squalifiche ha giocato poco, ha recuperato dalla stanchezza, Cassano ha fatto bene in questa stagione anche partendo dall'inizio come contro il Parma. Domani avrà una buona occasione per giocare dall'inizio, la sua condizioone nelle ultime settimane è migliorata. Abbiati per Brescia dovrebbe essere recuperato, Nesta valuteremo. Ibra e Cassano hanno giocato insieme un paio di volte dall'inizio, Ibra è molto bravo ad adattarsi alle doti del compagno, se gioca Pato gioca in un modo, con Robinho in un altro modo e con Cassano in un altro ancora. Antonio gioca per l'assist, ha grande tecnica, ma ultimamente ha fatto anche gol importanti contro Samp e Inter su rigore, con il Bari su azione, in sostanza è una buona coppia. Io? Mi sono messo a disposizione dei ragazzi, di tutti, i ragazzi lo hanno fatto a loro volta nei miei confronti, da parte di tutti c'era l'obiettivo di tornare a vincere per chi ha vinto tanto e di vincere per gli altri, io compreso, che non avevano ancora vinto niente. Non abbiamo ancora fatto niente, mi dà fastidio parlare come se lo scudetto fosse già vinto, la matematica ci dà torto, dobbiamo solo giocare e farlo con la massima concentrazione. In questi momenti è più faciole cadere rispetto ad altri momenti. Boateng? Potrebbe giocare dall'inizio, altrimenti gioca un altro. Merkel? Si sta riprendendo, ha avuto un momento di calo e sta decisamente meglio".
Le altre dichiarazioni dell'allenatore del Milan: "La squadra ha il dovere di concentrarsi sulla coppa Italia oggi e poi sul Campionato. E' bello vincere le amichevoli, figurarsi se non è bello provare a centrare obiettivi ufficiali. Dopo Palermo avevamo fatto un punto in due partite, in quel momento rischiavamo di perdere certezze, poi c'è stata la sosta e la squadra ha lavorato in serenità preparandosi al meglio per il derby facendo poi una grande partita. La partita che temo di più prima della fine del Campionato è quella di sabato a Brescia, abbiamo l'obbligo di fare risultato. Sabato dobbiamo sapere che è una partita non dico decisiva ma quasi. Domani credo che l'unica cosa che dobbiamo fare è pensare a giocare una buona partita, un buon calcio, con intensità agonistica. L'obiettivo è di far bene per creare i giusti presupposti per la qualificazione nella gara di ritorno a Palermo. E' una semifinale, non possiamo giocare con sufficienza. Assolutamente. Beretta? E' aggregato a noi, sarà a disposizione però non bisogna addossargli troppe responsabilità, tra l'altro ha ripreso da un mese da un lungo infortunio. Lui sta facendo molto bene in Primavera, questo è un premio per il ragazzo che è molto educato e rispettoso. La coppa Italia? Ho vinto una coppa Italia di Serie C con il Livorno negli anni Ottanta, credo che in questo momento la coppa Italia non conti all'inizio, ma in semifinale è una competizione importante, sono arrivate in fondo le prime squadre del Campionato italiano. Questo è il giusto modo per dare valore a questa Coppa, come fanno in Spagna, in Inghilterra. Spero ci siano più tifosi domani sera a San Siro. Credo che domani debba venire un po' di gente, sappiamo già che a Palermo al ritorno troveremo lo stadio pieno. Mi piacerebbe andare in finale, la cosa più importante, poi una volta arrivati cambia poco se ci troviamo l'Inter o la Roma. Adesso dobbiamo affrontare nel migliore dei modi la partita d'andata".
"I rinnovi dei contratti? Nessuno farebbe a meno dei campioni che ho, io ho avuto la fortuna di avere con me campioni come Ambrosini, Pirlo e Seedorf, credo che abbiano ancora da dare molto al Milan così come avevo detto nel lontano mese di Agosto".
"Ibra? Spesro gli venga tolta una giornata di squalifica. Inzaghi e Ambrosini stanno meglio, manca un mese alla fine e magari le ultime tre-quattro partite potrei averli a disposizione. Nello spogliatoio del Milan ho trovato ottimi giocatori e uomini di grande spessore, questa è la cosa più importante per un allenatore. Bonera è già con la squadra da tre giorni, se non sabato, dal Bologna sarà a disposizione. Ambrosini è da valutare perchè viene da un lungo infortunio. Inzaghi ha accorciato di tanto il recupero, sta facendo progressi, va valutato. I giocatori devono andare in campo quando stanno bene, altrimenti si rischiamo ulteriori infortuni, la condizione deve essere accettabile. Fosse stato per me, Inzaghi l'avrei fatto giocare anche domani sera, però lui viene da un infortunio importante, ha lavorato tantissimo, però non ha ancora fatto il possesso palla con noi".
"Pato? Si è fatto male con un gesto tecnico, con un movimento inusuale in cui spesso i giocatori ci cadono".