Milan: Berlusconi e il sogno Cristiano Ronaldo
"I sogni sono sempre leciti, e qualche volta si trasformano in realtà". Se a pronunciare questa frase è colui che mettendo mani al suo conto in banca può ottenere quasi tutto, allora le probabilità che il desiderio si avveri aumentano esponenzialmente. Aggiungete a ciò che l'autore della dichiarazione è Silvio Berlusconi, che il nome che stuzzica ormai la fantasia di tutti i tifosi rossoneri è quello di Cristiano Ronaldo, e gli elementi per un tormentone di mercato in piena regola ci sono tutti.
Un'impresa impossibile, almeno all'apparenza, se si pensa a quanto ha speso il Real Madrid due anni fa per portarlo via da Manchester: 94 milioni di euro allo United, 13 all'anno al giocatore per sei stagioni.
Eppure Berlusconi non sembra affatto intimorito, e spiega che, soprattutto se il Milan dovesse vincere lo scudetto, arriverebbero uno o due nuovi campioni.
Il caso in parte ricorda quello di Ronaldinho, corteggiato a lungo da via Turati e dal suo presidente fino al matrimonio dell'estate 2008, avvenuto però in un contesto molto diverso. Il brasiliano era stato scaricato dal Barcellona e non era più al massimo della sua carriera, cosa che non si può dire del ventiseienne "CR7", vera e propria superstar del calcio mondiale, titolare di un trono condiviso solo con Leo Messi.
E' impossibile però, a voler essere maligni, non considerare un altro aspetto della vicenda. Berlusconi vive un momento politico delicato, c'è una campagna elettorale in corso a Milano, e un Governo sempre in cerca di consenso.