Milan, buona la prima. Inter, per Sneijder diventa dura. Juve, la strada è quella giusta. De Laurentiis-Mazzarri: è pace fatta
Al Milan il primo trofeo della nuova stagione. I rossoneri con una bella rimonta hanno smontato quanto di buono fatto vedere dall'Inter nella prima frazione di gioco, anche se le vere occasioni le ha avute la squadra di Allegri (con Robinho e il palo di Ibra). I rossoneri si sono aggiudicati la sesta Supercoppa italiana, inserendo un altro trofeo nell'infinita bacheca di via Turati, mentre all'Inter restano qualche certezza e molti interrogativi. Il primo tempo è stato giocato magistralmente dalla squadra di Gasperini, poi il cambio tattico nella ripresa ha portato confusione tra i nerazzurri e in concomitanza con la crescita del Milan, è arrivato il sorpasso. Ibra è il solito trascinatore, Boateng un ottimo giocatore soprattutto negli inserimenti, Allegri bravo a gestire le pressioni ed azzeccare i cambi (vedi Pato). Ma l'Inter oltre al responso negativo sul campo deve rispondere anche a qualche preoccupante tensione di mercato. Da Manchester sono sempre più convinti che Sneijder partirà. Lo stesso Gasperini in conferenza stampa non è stato del tutto convincente, quando ha dichiarato che in settimana si definirà la situazione del giocatore olandese. Sicuramente se dovesse partire, l'Inter, ma in generale il campionato italiano, perderebbe un grandissimo atleta. Anche ieri con il gol su punizione ha fatto capire di essere fatto di un'altra pasta. L'olandese è un faro per l'Inter e perderlo potrebbe significare fare a meno di un grandissimo suggeritore per Eto'o e Pazzini. Ovviamente con la cessione di Sneijder l'Inter potrebbe rinforzarsi, ma trovare un degno sostituto potrebbe essere davvero dura.
Mi sta piacendo la Juve di Conte. Una squadra che deve ancora rinforzarsi in difesa e a centrocampo ma che in attacco è già completa. Se i bianconeri dovessero trovare un paio di ali e un difensore che dia sicurezza a tutto il reparto, la società di Andrea Agnelli potrebbe senza dubbio dare fastidio per lo scudetto. D'altronde avendo solo un impegno settimanale, non sarà difficile concentrare tutte le energie per la gara della domenica. La Juve, insieme a Milan, Inter e Napoli, si giocherà fino alla fine il prossimo titolo nazionale. A Napoli poteva scoppiare un nuovo caso, ma per fortuna il buon senso del Presidente prima, e del tecnico poi, hanno chiuso nel giro di poche ore un possibile tormentone. Neanche a dirlo al centro della contesa tra De Laurentiis e Mazzarri c'era il Pocho Lavezzi. L'allenatore aveva concesso qualche giorno di riposo all'argentino, mentre il patron aveva vietato la mini-vacanza. Alla fine i due hanno trovato un compromesso e l'attaccante del Napoli trascorrerà qualche giorno di riposo con sua moglie, lontano dai riflettori. Un altro possibile caso è stato evitato in poco tempo, a Napoli si lavora per diventare una grande squadra e anche queste piccole incomprensioni tra allenatore e presidente servono per crescere.