Morini: "Escluso dalle stelle? Che delusione"
Contattato nella sua Toscana, l'ex bandiera bianconera Francesco Morini, in esclusiva per TuttoJuve.com ci racconta il suo punto di vista sulla Juve di oggi, su Del Piero, Conte e sull'America...
Francesco Morini, come sta?
Sono in Toscana, mi dedico alla pesca e alla caccia e mi rilasso. Non ho Sky, né computer, quindi non sto seguendo tantissimo...
Neanche la sua Juve?
Beh, dopo che non mi hanno inserito nella lista delle 50 stelle ho detto basta (ride). Scherzi a parte loro sono stati gentili, mi hanno invitato alla cerimonia inaugurale del nuovo stadio. Però ci sono rimasto male, anche perché io alla Juve sono stato 10 anni vincendo molto. Eppure hanno inserito fra le "stelle" alcuni, non voglio fare i nomi, che sono stati molto meno di me vincendo anche poco...
Possiamo dire che si sta disintossicando dal calcio
In questo periodo si. Però è chiaro che la Juventus è sempre nel cuore. E spero che faccia tutto il meglio possibile, perché se lo meritano il presidente Agnelli e Antonio Conte.
Le piace la scelta proprio di Conte per la panchina?
Si, mi piace molto. Ha tanta grinta da trasmettere ai suoi giocatori. Lo vedo bene. Me lo ricordo quand'era giovane e io ero dirigente dei bianconeri. Gli ripetevo sempre una frase che mi diceva Fulvio Bernardini: "Chi ha testa il fisico non soffre". Quando glielo dicevo lui rideva sempre, però credo ne abbia fatto tesoro. Gli auguro tanta gloria, anche se non è facile gestire i calciatori, con le teste che hanno...
Da buon difensore quale è stato, cosa mi dice del reparto arretrato bianconero?
Barzagli mi piace, Chiellini è migliorato molto, Bonucci gioca come Beckenbauer...
Si, Bonucci è bellissimo da vedersi. Ha dei piedi che sono sprecati per un difensore. Il problema è che negli ultimi 20 metri deve crescere e parecchio, se arriva un cross è un problema. Deve lavorare molto sulla marcatura. Sarebbe stato meglio vederlo con dei piedi più grezzi e maggior efficacia dietro. Ricordiamoci che è un difensore e deve pensare a fermare l'avversario. Il problema è che quando sei così è difficile correggersi.
Chi è il miglior difensore in circolazione?
Thiago Silva. Fenomenale. E Nesta che sta smettendo. Poi c'è Ranocchia che è bravo ma troppo fragile, non ha le stimmate del fuoriclasse.
Si, anche se quella dei miei tempi era un'altra cosa. Giocassimo contro qualsiasi Juve recente vinceremmo 4-0
Lei apparteneva a una Juve piena di bandiere: Zoff, Scirea, Cabrini... l'ultima che si sta per ammainare è quella di Del Piero
E' vero. Ormai non ci sono più i giocatori di una volta. Un tempo la gente si identificava in noi, rappresentavamo i colori della loro squadra. Oggi io stesso non mi ricordo la formazione della Juve dello scorso anno...
Di chi è la colpa?
L'ingresso degli stranieri, la legge Bosman. Ha portato il calcio a diventare un frullatore. Questo è il calcio spettacolo che vogliono...
Come commenta il modo in cui Agnelli ha congedato Del Piero?
Mi è arrivata la notizia, ma credo, conoscendo i personaggi, che la decisione sia stata presa di comune accordo. E poi era una cosa che si poteva prevedere: d'altronde l'anno scorso il rinnovo di contratto a Del Piero è stato fatto di un anno, sintomo che la possibilità di chiudere da calciatore con la Juve ci fossero...
Cosa ne pensa di un suo possibile finale di carriera in America? Lei che ha giocato in Canada può dargli utili consigli
Perché no? Fossi in lui un giro me lo farei, anche solo per imparare l'inglese (ride). Scherzi a parte per me è stata un'esperienza positiva, e poi lui ha l'età giusta per provarla. Io poi ho avuto la fortuna di giocare in America quando c'erano Cruyff, Beckenbauer, Neeskens. Gli americani poi avevano adattato a modo loro alcune regole per dare più spettacolo. Insomma, una bella avventura.
Lo vede anche bene da dirigente?
Sono discorsi che ricorrono sempre quando un giocatore sta per appendere le scarpe al chiodo. E onestamente il fatto che uno debba per forza diventare dirigente mi pare una menata. Per quello che mi riguarda io ho fatto 15 anni da dirigente alla Juve senza chiedere a nessuno. Dopo aver chiuso da calciatore con la maglia bianconera me ne sono andato in Canada e mi sono trovato da solo la squadra. Ogni tanto mi chiamava l'Avvocato Agnelli e già la cosa era incredibile perché di solito chiamava gli attaccanti (ride). Mi chiedeva come andava, era curioso. Poi a fine stagione mi fa: "Allora, quand'è che finisci di fare il coglione in Canada e torni da noi a fare il dirigente?" E così ho fatto, fino all'avvento della nuovo corso, che ha portato Moggi, Giraudo e Bettega. Comunque sia, credo che Del Piero sappia cosa deve fare.