Napoli, Cannavaro: "Rigore non c'era, ora testa al Brescia"
Paolo Cannavaro, difensore del Napoli, è il protagonista del salottino di "Marte Sport Live" in onda su Radio Marte. Il capitano ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "La sconfitta contro il Milan è stata una semplice battuta d'arresto. Non la farei così tragica come la sta dipingendo qualcuno. Siamo abituati a guardare sempre avanti. E' giusto così. C'è gente dietro che rincorre bene, ma l'importante è riuscire a fare punti noi. Al Madrigal non meritavamo di perdere. Moralmente non è stato un insuccesso".
Lavezzi domenica non ci sarà: "La sua velocità ci aiuta tanto. Siamo sempre alle solite. Quando si vince, possiamo farne a meno, quando si perde, è indispensabile. E' capitato altre volte quest'anno di fare bene anche senza di lui".
Aspettate il Brescia al San Paolo: "Il girone di ritorno è un altro campionato. E' difficile affrontare squadre che, come il Brescia, vengono a giocarsi la partita della vita".
Lazio e Udinese sono le dirette inseguitrici nella corsa Champions: "I friulani stanno disputando un campionato eccezionale. Mi concentrerei su di loro".
Dopo Villarreal e Milan ...: "Per quanto ci riguarda non è cambiato niente. Noi siamo i soliti, quelli che vogliono continuare a stupire".
Hai appena firmato. Quattro sono gli anni che hai a disposizione per vincere lo scudetto: "Vincere qualcosa a Napoli è difficile, ma ha un sapore particolare. Lo spero vivamente".
C'è qualcuno che ha bisogno di riposare?: "Un po' di stanchezza può starci, ma il mister è sempre riuscito a dosare le forze. Il turn over è giusto. Io sono uno di quelli che ha tirato un po' il fiato. Mi ha fatto bene".
Quanto credete al terzo posto?: "Tantissimo, come crediamo nel secondo e come crediamo nel primo. Da parte nostra non è cambiato niente. Ogni partita è una storia a sé. Bisogna sapersi riscattare subito con i tre punti per buttarsi alle spalle una sconfitta. Il supporto del pubblico è preziosissimo. Credo di parlare a nome di tutti. Rumoreggiare e fischiare significa arrecare un danno alla squadra, non solo al singolo giocatore. Bisogna sostenere tutti fino alla fine, poi si può anche criticare".
C'era fallo di Ibrahimovic su di te?: "Penso si sia visto. Al di la di questo però, è già brutto vedere fischiarsi contro un rigore neanche richiesto dagli avversari".