Napoli, De Laurentiis: "Cavani non ha prezzo. Non è in vendita"
Aurelio De Laurentiis, a Marte Sport Live trasmissione in onda sulle frequenze di 'Radio Marte', commenta la vittoria con la Lazio. Il presidente del Napoli, euforico per il rocambolesco e meritato successo conseguito contro una Lazio animata da notevoli motivazioni e volontà di conseguire al San Paolo un risultato positivo, asserisce che, per quanto riguarda la conquista dello scudetto, il Napoli se la giocherà fino al termine del torneo. Non poteva mancare un riferimento ad alcune voci di mercato che riferiscono di vari interessamenti da parte di prestigiosi club per Edinson Cavani ed al riguardo, De Laurentiis è stato categorico nell'affermare che Cavani non essendo in vendita non ha prezzo:
"Un grazie a chi ieri ci ha sostenuto, ha messo nel nostro motore l'entusiasmo giusto per vincere -afferma De Laurentiis- Per me è stata una partita educata e sportiva, al di sopra di ogni possibile sospetto. Ci può stare qualche sbaglio a favore di qualcuno o di un altro, finché non si cambiano le regole sarà sempre così. Lotito ha definito Cavani un tuffatore? Nel nostro calcio, c'è sempre un pò di teatrino. Non credo che Lotito abbia ragione, conosco l'integrità morale di Cavani e lui non ha mai la voglia di tradire o beffare chi lo guida barando o imbrogliando. Se ad un presidente può scappare un gesto di stizza, è comprensibile, ma non conosce bene Cavani. Ha parlato fuori luogo.
E' tornata, intanto, la zona Napoli? Questa squadra non molla mai e ogni tanto ha bisogno di ricordarselo. Il San Paolo gli ha mostrato amore ed è stato immenso e gigantesco. I giocatori se ne sono resi conto e si sono svegliati. Il differenziale rispetto all'anno scorso è di +14 punti?. Non facciamo paragoni con l'anno scorso, non sarebbe corretto nei confronti di Mazzarri che è arrivato in corso d'opera e non ha potuto fare la preparazione estiva. Il San Paolo è stato fantastico? Il tifoso ha capito che non ha niente da temere. Nel calcio quello che conta è il gruppo e noi lo abbiamo. I fuoriclasse agiscono all'interno di un contesto tattico. Credo che siamo un po' troppo portati a guardare il lato più spettacolare, per esempio se uno segna tanti gol, diventa immediatamente un eroe. C'è anche chi fa il lavoro sporco ed è assolutamente determinante. I campioni sono tali e su questo non ci sono dubbi, ma se non gira tutta la squadra, c'è poco da fare e le partite si perdono. Faccio un plauso a tutti. La spizzata di Lucarelli ieri è stata fondamentale, così come l'ingresso di Gargano.
Dico sempre ai miei giocatori di non fare i viziati: non bisogna pensare che se non si parte dall'inizio, non si è importanti. Non è vero, siamo tutti allo stesso livello, Mazzarri sa cosa fare per il bene comune. Un allenatore di livello si vede anche in questo, gestisce alla perfezione le forze che ha a disposizione. Il quinto posto è a otto punti, la Champions è vicina? Mi consumo a forza di scaramanzia, mancano soltanto sette partite. Mi auguro soltanto che questo turno forzato di Cavani gli rimetta tanta benzina nelle gambe. Aveva bisogno di un turno riposo, meglio che si fermi adesso. Adesso andiamo concentrati a Bologna, magari giocherà Lavezzi prima punta. Questa è una squadra vera, l'organico è di primo livello. Yebda ha fatto una bella partita, dobbiamo imparare a non mettere pressione, questo Napoli nei prossimi anni potrà togliersi parecchie soddisfazioni. Questo è un campionato mediocre? Non è assolutamente così.
Lancio un'idea per il mercato di gennaio: dovremmo trovare un accordo in Lega. Quando si fa una previsione, si studia un bilancio, un budget e ovviamente il tempo in cui realizzare i nostri obiettivi. Sfreniamoci in estate, compriamo qualsiasi cosa, ma gennaio non può scalfire gli equilibri del campionato in corsa. Non sarebbe giusto. Cominciamo con una Sampdoria che va ai preliminari di Champions dopo il quarto posto e chiudiamo la stagione con la stessa Samp che rischia di retrocedere. C'è qualcosa che non funziona, se mi privo di Cassano e di Pazzini, si capisce il motivo. Non possiamo creare disquilibri, altrimenti avvaloriamo la tesi delle tre squadre che vincono sempre. C'è il fair play finanziario, dobbiamo abituarci a quello. Al massimo, facciamo il mercato riparatore all'estero, ma non smontiamo le nostre squadre, si rischia di falsare il campionato che è la cosa più grave.
La squadra vola in classifica? Il Milan ha vinto tantissimo negli ultimi venticinque anni, Berlusconi ha investito tanto. L'Inter è forte. Cosa abbiano noi in più delle squadre del nord? Semplice, un marchio internazionale che va al di là del calcio. Se parlo di Juve o Inter, non offro certo il Vesuvio, se parlo di Napoli, mi riferisco a una città incredibile e internazionale. Lo stesso discorso vale per Roma. Di Juve e Inter si parla soltanto per il calcio, forse per questo si agitano tanto e devono vincere soprattutto loro. La città, intanto, è sommersa dai rifiuti? Questa mattina sono andato via addolorato, vedevo queste montagne di immondizia. Stesso discorso ieri sera: ho fatto una passeggiata a piedi e ho dovuto camminare al di fuori del marciapiede. E' una cosa che non ci fa bene come immagine. Adesso arriva la Santa Pasqua, devono venire un mare di stranieri, ci sono le prime giornate di sole e noi, invece, di indossare l'abito della festa, gli facciamo sentire la puzza della nostra disorganizzazione. Voglio dare un semplice consiglio: ci sono quattro candidati alle elezioni di Sindaco . Dico solo: risparmiate i soldi per le campagne pubblicitarie e ripulite la città nelle prossime settantadue ore. Il ballottaggio potrebbe esserci l'1 giugno e fino a quella data cosa facciamo? Mica possiamo restare così, sarebbe una città putrida e puzzolente. Un Sindaco che vuole essere eletto si arrotola le maniche della camicia e scende in campo. Così si fa la campagna elettorale: non aspettiamo sempre che arrivi l'esercito o Berlusconi. Chiederei ai cittadini di darmi una mano, dobbiamo muoverci noi. Cerchiamo di vincere questa battaglia. Solo noi possiamo cambiare le cose. Un pensiero ai tifosi? Sognare fa bene, è riposante. Ma di giorno organizziamoci e facciamo valere i nostri valori, non solo nel calcio ma anche con la società civile. Domenica si gioca a Bologna. Possibile un grande esodo? Speriamo che sia un'altra bellissima partita e che possa esprimere un calcio di livello. Il Bologna ha tanti valori, bisogna stare molto attenti e giocare con la giusta umiltà. Malesani è un grande allenatore, è uno degli artefici della stagione rossoblù. Si torna a parlare di Cavani? Non ha prezzo. Non è in vendita. Per il momento, la sua missione è quella di combattere per i colori del Napoli. Posso dire che vale tantissimo, così la gente si stanca di chiedercelo. Magari arriverà il momento in cui segnerà un po' meno e proprio allora i tifosi dovranno sostenerlo.
Il ct Prandelli ha detto che il Napoli è in corsa per lo scudetto? Mi fa piacere, è un gentiluomo di un altro calcio. Ha trasmesso una forza incredibile all'Italia, è un vero uomo. Noi, ovviamente, ce lo giocheremo fino alla fine, ma se non dovesse accadere, non sarebbe un dramma. Evitiamo di fare proclami, dobbiamo essere reali, non diamoci arie. Siamo una squadra che suscita simpatia, non siamo supponenti e presuntuosi. Pensiamo al Bologna. Voglio ringraziare Mazzarri, è stato un leone anche se non è stato bene fisicamente nell'ultimo periodo. Reja? Un incontro affettuoso, siamo due vecchi amici. Lui è Clint Eastwood, io sono il suo vecchio produttore. Chi è Mazzarri? Sean Penn mi piace, è abbastanza incazzoso, quindi va bene".