Napoli, Mazzarri: "Cercano di distrarmi, ma a Napoli sto benissimo"
Walter Mazzarri, durante la conferenza stampa che precede la sfida con il Bologna, ha rilasciato come sempre importanti spunti. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli: "Cavani assente? Non è detto che senza di lui non siamo capaci di fare una buona prestazione. Mi auguro di giocare come contro il Villarreal, ovviamente sperando che gli episodi siano a nostro favore. Non avere Edi può essere un puntio a sfavore, ma dobbiamo lavorare sulla prestazione. Lui ha segnato tanti gol, ma questo gruppo ha dimostrato, in moltissime occasioni, di essere all'altezza in ogni momento". Poi sul sostituto dell'attaccante uruguaiano:"Ho visto bene Zuniga, adesso che è rientrato a pieno dall'infortunio so che posso contare anche su di lui. Per quanto riguarda Mascara, c'ho parlato e mi ha detto che si sente bene è al top della condizione e si vede. Infine aggiungerei anche Lucarelli. Pure gli ultimi minuti di una partita sono fondamentali per portare a casa un risultato importante. Anche mettere un centrocampista in più potrebbe essere una soluzione, le mie scelte saranno sempre fatte in base all'avversario e mi fido dei ragazzi che ho a disposizione. Gargano? Lo devo valutare, ho tenuto tutti sulla corda. Sinceramente adesso sta meglio dal punto di vista fisico, sto cercando di recuperarlo sotto quell'aspetto. Per me Walter è un titolarissimo, come lo è diventato Yebda e come lo è Pazienza. Ho la fortuna di avere tre giocatori per due ruoli è normale che qualcuno resterà fuori. Chi andrà in panchina è importante che non si senta inferiore, anzi i tre cambi diventano decisivi". Sull'esodo di tifosi azzurri: " L'interesse che gira intorno alla squadra è motivo d'orgoglio per tutti. Anche grandi squadre come Milan, Inter, Roma e Juve sanno che ora ci siamo anche noi. E' importante concentrarsi solo su di noi perché la nostra corsa è su noi stessi. Cercheremo di fare, in queste ultime 7 partite, quello che abbiamo fatto nelle precedenti 31. Avere tutti quei tifosi al seguito ci darà la giusta carica e uno stimolo in più. I complimenti di Prandelli? Vorrei ringraziarlo perché i complimenti da un uomo come lui sono importanti. Tutto il resto m'interessa poco". Sulla presenza da Chiambretti: "Vorrei che il giudizio di un allenatore cambiasse. Sopratutto la visione di quest'ultimo. Per me un allenatore che può considerarsi vincente è colui che raggiunge gli obiettivi prefissati ad inizio stagione. Quando uno riesce sempre bisogna riconoscergli dei meriti, considerando il valore della rosa che ha a disposizione". Poi Mazzarri aggiunge: "Alla squadra ho detto che a Bologna abbiamo sempre perso e dobbiamo cercare di invertire la tendenza.
Il Bologna sta facendo grandi cose e ha quasi raggiunto la salvezza matematica.. E' capitato anche a me con la Reggina. Credo che sarà una partita difficilissima, troveremo un avversario che vuole fare una grande gara. Adesso siamo in un momento cruciale, non dobbiamo mai alzare la testa dal manubrio, chiudiamo una partita e poi pensiamo subito alla prossima. Ora consideriamo il Bologna l'avversario più forte al mondo, ci vuole poco a dilapidare tutto. La nostra è una verifica continua anche per me ogni partita è una scoperta. Abbiamo ancora sette esami". Si ritorna sul concetto di simpatia :"Quando sei antipatico, vuol dire che ti temono. E' un prezzo da pagare. La gente - però - ti esalta, quindi sono le due componenti del nostro mondo". Inutile stuzzicarlo sul Milan: "Non mi interessa, io devo sfatare il tabù Bologna". Sulla Juve nessun commento: "Vedete la trasmissione. C'erano tre accuse da cui mi dovevo difendermi, una delle quali era l'accusa di Marotta nei miei confronti: ha detto che non era facile costruirmi le squadre. Arrivai alla Samp dopo Novellino che preferiva il 4-4-2, io invece sceglievo la difesa a tre e c'è stato qualche problema sul mercato. Ora lui sa cosa vuole Mazzarri perché mi conosce. E' stata una risposta diretta ad una domanda precisa". Chiusura sul futuro: "Quando si perde, sei un uomo solo, quando vinci tutti parlano di te. Ho letto che mi sarei offerto, sarei un cretino. Dopo dieci anni di successi, perché avrei dovuto farlo? Sarei veramente un cretino. Forse qualcuno tenta di distrarmi. Inutile provarci, penso solo al Bologna, poi mi concentrerò su quella dopo. Mazzarri non ha bisogno di andarsi offrire a nessuno e potrebbe essere cercato, nessuno lo ha mai fatto. Napoli? L'affetto mi travolge e non esco di casa per questo motivo. Da quando sono arrivato, il feeling con la nostra gente è altissimo. Sto benissimo qui ed è un dato di fatto. Non c'è bisogno di dirlo".