Niente Euroclasico per l'uomo del destino: e Mou sorride...
I ritorni di Kakà e Higuain, la grande forma generale del Real Madrid nei confronti di una Barça stordito dalla sconfitta nella finale di Copa del Rey. Mourinho si gioca una fetta importante del suo futuro con le merengues, sia in caso di defezione che in quello di vittoria potrebbe esserci una svolta importante della carriera del tecnico lusitano, che gli ultimi report rivorrebbero a Milano - sponda Inter ovviamente - in caso di conquista della Champions League con i Blancos.
Sorride, Mourinho, convinto di potercela fare come un anno fa, quando schiantò a San Siro il Barça degli Invincibili: nella serata del Bernabeu potrà dimostrare se si trattava solamente di una serata fortunata, di un errore di percorso per i catalani, oppure che la famosa maglietta ("Non pensate alla stagione, pensate alla storia"), avrebbe dovuto mettersela lui l'anno scorso, e sfilare di fronte al Camp Nou intero.
Chi mancherà è Andrés Iniesta, l'uomo più decisivo dei blaugrana, quello che Guardiola considera il suo erede, o meglio, l'erede suo e di Xavi. Quello che "avrebbe mandato in pensione entrambi".
Fortunatamente per Guardiola, Iniesta gioca con Xavi - e anche meravigliosamente bene - ma stasera non ci sarà, esattamente come la stagione passata, quando il man of the match dell'ultima finale mondiale fu costretto a saltare l'andata, a Milano. Il centrocampista soffre di una contrattura alla gamba destra, e non potrà prendere il posto in mezzo al campo nella gara di stasera. Mascherano è pronto, ma non sarà proprio la stessa cosa: Guardiola non ha il giocatore più decisivo a sua disposizione, e Mou sorride. Pronto per indossare la famosa maglietta...