Nocerina, mister Auteri: "Il gol del pareggio ci ha tagliato le gambe"

Gaetano Auteri addebita la prestazione non straordinaria della Nocerina soprattutto alle defezioni, al vento e anche alla bravura del Modena nel bloccare il gioco avversario. Inoltre il tecnico siciliano ha respinto al mittente le contestazioni del dopopartita. "Abbiamo perso una palla che si poteva gestire meglio - ha ammesso Auteri - Certamente in difesa, soprattutto sul piano fisico, non rispondiamo ai canoni perfetti per la categoria in questo momento, però i tre difensori hanno fatto complessivamente bene. Noi abbiamo provato a giocare come sempre, in parte ci siamo riusciti. A condizionare la partita ci sono stati anche il vento e l'atteggiamento del Modena, che non ha cercato quasi mai il fraseggio e si è limitato ad allontanare palla. Poi nella ripresa abbiamo incassato, quasi a freddo, il gol del pari. La tribuna ha rimarcato un po' alcuni dei nostri errori, e chi lo fa forse non vuole bene alla Nocerina oppure non ha ben coscienza di quello che noi dobbiamo fare. Nel secondo tempo, per un insieme di motivi, abbiamo fatto meno bene. Su qualche errore è stato criticato qualcuno dei giocatori, invece io invito la tifoseria a sostenerli, anche perché alcuni sono anche all'esordio in Serie B.

Dobbiamo recuperare tutti, anche perché se in difesa riuscissimo ad aumentare il nostro livello di fisicità, anche perché Pomante e De Franco hanno i canoni fisici giusti per la categoria, in altri momenti questa partita l'avremmo condotta in porto, anche di fronte a un secondo tempo con profilo basso dal punto di vista della qualità. Purtroppo anche le sostituzioni fatte non hanno dato i frutti sperati, perché nella ripresa abbiamo cercato di giocare in maniera diversa da come siamo abituati: con due torri, l'aggiramento e la palla dentro; non ci siamo riusciti e quando pure i nostri avversari hanno lanciato in avanti questa palla ci hanno messi in difficoltà perché era difficile tornare a coprire tutti. Abbiamo fatto confusione ma non per demerito dei giocatori, è che siamo abituati ad attaccare in un certo modo. L'uscita di Del Prete? Ha preso una botta a un piede e ha chiesto il cambio. Comunque, mi soffermo sul fatto che non abbiamo fatto un grande secondo tempo, mentre nel primo, anche se non abbiamo tirato tantissimo in porta, abbiamo creato delle situazioni pericolose, anche nel secondo tempo, senza però riuscire a trovare il passaggio in area, almeno fino a quando non abbiamo incassato il gol del pareggio: dopo la partita è diventata più agonistica, e anche noi abbiamo accusato il contraccolpo psicologico. Ci sono dei ragazzi alla prima stagione in B. Tiriamo poco da fuori area? Non vieto alla squadra di tirare da fuori area: sono coincidenze. Probabilmente i giocatori non hanno visto le situazioni più propizie per provarci".