Palermo, Acquah: "Qui voglio crescere e diventare importante"
Il Presidente Maurizio Zamparini ha indicato la strada spiegando come la nuova frontiera del calcio italiano sia rappresentata dai giocatori africani. A Palermo, però, il futuro è già presente con Afriyie Acquah, diciannovenne ghanese fresco di rinnovo con il club rosanero e d'esordio da titolare nel campionato italiano.
Tutte le sue qualità le ha mostrate domenica contro il Cesena. "Indossare ad appena 19 anni la maglia di un club importante come il Palermo è un'emozione unica - racconta Afriyie a ilpalermocalcio.it -. Quando, a luglio, sono partito in ritiro con la prima squadra, pensavo fosse impossibile esordire in serie A già in questa stagione. Sono una persona molto determinata e ambiziosa, ma allo stesso tempo capivo quanto sarebbe stato difficile trovare spazio. Ho ancora così tanto da imparare. Eppure negli ultimi mesi sono riuscito a coronare questo sogno. Domenica ho avvertito sensazioni incredibili: sapere di dover giocare dal primo minuto mi ha caricato tanto e di questo ringrazio i compagni ed il mister che mi hanno trasmesso tranquillità. Tutti mi hanno chiesto di rimanere sereno e di giocare come sapevo. Sono abbastanza soddisfatto, ma posso dare di più e migliorare. Purtroppo il Cesena ha pareggiato e non è stata la domenica perfetta. Io, però, questa partita la porterò per sempre dentro di me".
Con in tasca un contratto fino al 2016, Acquah ha adesso tanti progetti in mente. Tutti a tinte rosanero. "Adesso leggo che sono al centro di voci di mercato. A me non interessa nulla. Ho appena rinnovato con il Palermo e qui voglio crescere e diventare importante. Giorno dopo giorno. Ringrazio il Presidente Zamparini che mi ha dato questa opportunità. La sua attenzione nei confronti dei giovani è straordinaria e questa società mette tutti nelle condizioni migliori per lavorare. Adesso penso soltanto a diventare un giocatore importante per il Palermo seguendo anche i consigli del mister e dei miei compagni che possono aiutare a migliorarmi. I miei modelli? Migliaccio: è uno dei più forti nel suo ruolo. Un po' come lo juventino Sissoko".
Presto in Sicilia, Acquah potrebbe essere raggiunto dalla sua famiglia: da papà Yaboah, dalla mamma Anita e dalle sorelle Jennifer e Mata. "Attendo che le piccole di casa termino le scuole e poi potrebbero farmi compagnia. Mi mancano e sono importanti per me. Perché ho scelto il numero 94? Per mia mamma: due anni dopo che nascessi, nel 1994, ha avuto un gravissimo incidente e si è salvata miracolosamente. È anche un modo per ringraziare Dio per l'aiuto che mi ha dato in quella occasione".