Parma, Colomba: "Società chiara su Zaccardo"
Sportsbook24.net ha intervistato in esclusiva il fautore dell'ultima salvezza crociata, il condottiero che ha guidato la naufragante nave gialloblù per condurla alle spiagge della tranquillità e che si appresta a ripartire in campionato dopo il confortante 4-1 di Coppa Italia sul Grosseto. Franco Colomba ha deciso di confidarsi con noi alla vigilia dell'inizio del campionato, parlando di mercato, speranze, moduli e valutazioni sui singoli. A sorpresa il tecnico si dice aperto anche ad un cambio di modulo, un'eventualità mai affrontata sin dall'inizio del ritiro, grazie alla grande fiducia riposta nei giovani e nella loro crescita costante.
Quali sono le indicazioni principali emerse dalla Coppa Italia?
"La Coppa Italia arrivava alla fine di una serie di amichevoli estive giocate con intensità. Abbiamo fatto vedere qualcosa di buono, specialmente nel reparto offensivo, dove siamo stati più concreti, efficaci in confronto alle precedenti uscite. Dietro abbiamo concesso molto nel finale, ma ci tenevamo a passare il turno. Questo è l'aspetto più importante".
Il Parma è pronto per l'inizio del campionato?
"Direi di sì, la condizione è aumentata e stiamo rispettando la tabella di marcia che ci eravamo prefissati dal ritiro di Levico".
In sede di mercato, ha avanzato particolari richieste?
"Con la dirigenza ci confrontiamo quotidianamente su quali potrebbero essere gli elementi in grado di potenziare il nostro organico, tuttavia si tratta di un mercato assai difficile per ragioni di varia natura. Stiamo alla finestra, vedremo cosa succederà ma non è escluso che alla fine resti tutto invariato".
Personalmente, crede ancora nel ritorno di Amauri?
"Non è più una novità, ormai sono già tre mesi che se ne parla. Se arriva qualcuno in più tanto meglio, altrimenti il mio compito è quello di lavorare e far crescere il gruppo attualmente a disposizione".
E sul caso Zaccardo si è fatto un'idea?
"Se provassi a fidarmi di tutte le voci uscite in questo periodo su di lui, non ne verrei più a capo. Ho imparato a non ascoltarle più, nei giorni scorsi la società è stata abbastanza chiara sull'argomento".
Da quanti elementi è costituita la sua rosa ideale?
"Penso che ventitrè giocatori sia un numero giusto e sufficiente per chi, come noi, deve affrontare una stagione senza le Coppe europee".
A tal proposito, ci saranno delle partenze da qui al 31 agosto?
"Credo proprio di sì, se si presentasse un'occasione vantaggiosa per uno o più ragazzi che qua troverebbero meno spazio, sarebbe corretto prenderla in considerazione. Siamo ancora in troppi, qualcuno, a malincuore, andrà a cercare fortuna altrove".
Ci sono possibilità di vedere Santacroce nelle vesti di centrale difensivo?"In questo momento, lo sto utilizzando nel ruolo di terzino destro, in cui ha già fatto notevoli miglioramenti. Per ora non ho intenzione di spostarlo da altre parti, anche perché siamo già ben coperti".
Danilo Pereira potrà diventare un giocatore importante per questo Parma?
"Danilo ha mostrato all'estero, ai recenti Mondiali Under 20, di possedere buone attitudini e capacità. Che dovranno poi essere confermate anche in Italia, dove, lo sappiamo, non è così semplice emergere".
Il suo 4-4-2 iniziale è passibile di modifiche in corsa?
"L'eventuale cambio di modulo passa, soprattutto, attraverso la crescita di alcuni giovani, non solo nella batteria degli esterni. Se mi daranno delle risposte convincenti, non nego di poter cambiare qualcosina in un futuro a medio termine. Che poi è un discorso relativo, perché a volte, arretrando leggermente il raggio d'azione di Giovinco, può diventare già adesso un 4-4-1-1 o 4-2-3-1".
Si aspettava, al momento del suo arrivo, di avere un così forte impatto sulla piazza?
"Mi piace mostrarmi fin da subito per quello che sono e ciò che valgo, ho cercato di essere sempre me stesso dal primo giorno e se questo è stato apprezzato dalla gente di Parma, non posso che andarne fiero".
Cosa si sente di promettere ai tifosi?
"Sarà una stagione densa di incognite, troveremo tante altre compagini del nostro range che lotteranno per gli stessi obiettivi. Non posso promettere la luna, ma di sicuro una squadra che combatterà su ogni pallone e si impegnerà al massimo".
Chi è favorito per lo scudetto?
"Il Milan ha qualcosa in più delle altre e parte nuovamente favorito non solo perché è campione in carica, ciascuna delle sue rivali più accreditate denota ancora qualche lacuna che dovrà essere colmata nel tempo".
Infine, un saluto ai lettori di Sportsbook24.net.
"So che la maggioranza tifa per il Parma e magari domenica verrà a seguirci nel debutto casalingo contro il Catania. Il nostro stadio ha la conformazione di un bel catino, vorrei che si creasse un feeling importante con un pubblico sempre caloroso, capace di sostenerci dall'inizio alla fine. A volte dovremo essere noi a trascinare loro, però l'entusiasmo e la voglia di accompagnarci passo dopo passo devono essere alla base di tutto".