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Parma, Preiti: "Puntiamo tanto su De Vitis"

Parma, Preiti: "Puntiamo tanto su De Vitis"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 28 marzo 2011, 17:282011
di Simone Lorini
fonte Sportsbook24.net
"Lui, Borini, Mancheda ma anche Crescenzi, Caldirola e Camporese. Il nostro futuro"

Il direttore dell'Area tecnica del Parma Antonello Preiti, uomo fidato dell'amministratore Pietro Leonardi è stato intervistato da goal.com, riguardo il momento del calcio italiano, in presunta crisi riguardo la materia prima, i giovani. Sembra sia però in atto un'inversione di tendenza, con l'Inter, squadra storicamente incentrata su giocatori stranieri che si aggiudica tutti i tornei giovanili e lancia italiani sia in Nazionale Maggiore che soprattutto in Under 21. Preiti da grande esperto riguardo il calcio giovanile dice la sua, con un occhio di riguardo al suo Paarma:

Direttore Preiti, come giudica attualmente il movimento giovanile in Italia?
"Rispetto agli ultimi anni, credo che il movimento sia in crescita. Gettando uno sguardo agli Under21, Under20 e Under18 dell'ultimo periodo mi sembra si stia lavorando bene e soprattutto si vede già la mano della gestione Sacchi e di Prandelli. La Federazione sta facendo un buon lavoro con i giovani, anche se bisogna dar loro tempo perché i risultati non si ottengono subito".

Riguardo il Parma, come vi state muovendo sul fronte giovanile e che obiettivi vi siete dati?
"La società ha fatto ottimi investimenti, ci sono diversi giovani che gravitano già attorno alla prima squadra, dove del resto si sta dando spazio a giocatori comunque giovani ma con campionato importanti alle spalle. I ragazzi vanno inseriti gradualmente, ma bisogna farli crescere e l'obiettivo del Parma è riuscire ad allestire una prima squadra formata da elementi del vivaio. Ma, ripeto, servono tempo e pazienza".

Intanto vi state guardando attorno scandagliando i Mondiali giovanili. Qualche nome in particolare è finito sui vostri taccuini?
"Nomi ce ne sono tantissimi, ma molti non sono raggiungibili per noi. Penso al brasiliano Piazon, già tesserato dal Chelsea, o al connazionale Adrian del Fluminense, un centrocampista offensivo classe '94 che farà parlare di sé. Restando in Brasile c'è Waleace della Fluminense, un esterno difensivo classe '94 molto simile all'interista Maicon. In Argentina, invece, penso a Paredes del Boca Junior o Ferreira del Velez, anche questo un interessante centrocampista offensivo. Ma attenzione a non trascurare gli italiani. Noi a Parma puntiamo su Alessandro De Vitis, figlio del bomber Totò, che è già nel giro delle Nazionali azzurre. Ma talenti di prospettiva ce ne sono tanti, da Borini del Chelsea, pronto a rientrare in Italia, a Macheda che necessita di giocare con costanza. Poi in B molto bravo è Alessandro Crescenzi del Crotone, Luca Caldirola dell'Inter, Michele Camporese della Fiorentina. I settori giovanili possono dare grande impulso a tutto il movimento italiano, basta solo farli crescere e avere più coraggio".