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Pea: "Auguro alla Sampdoria di tornare al più presto in serie A"

Pea: "Auguro alla Sampdoria di tornare al più presto in serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
sabato 8 ottobre 2011, 12:422011
di Diego Anelli

Nell'ultima puntata di Sampdoria sempre con te, il programma radiofonico di Sampdorianews.net in onda su Radio 103 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 19, è intervenuto l'allenatore del Sassuolo Fulvio Pea. Pea nel 2008 portò la Primavera della Sampdoria alla conquista dello scudetto e della Coppa Italia.

Che effetto le fa affrontare la Sampdoria da avversario?: "Ho tantissimi ricordi con quella maglia, che peraltro ha dei colori stupendi. Con la Samp ho passato due anni bellissimi e mi ha dato tanto. Se sono qua al Sassuolo lo devo anche alla Samp e al suo Presidente che mi ha dato la possibilità di lavorare con due squadre composte da giovani molto interessanti".

Che cosa dovrà temere la Sampdoria del suo Sassuolo?: "Dovrà temere sicuramente il nostro spirito di squadra che è quello che ci sta spingendo ad ottenere ottimi risultati. Una squadra molto umile e molto modesta, ma con giocatori che sono uomini con valori importanti. Tutti questi fattori hanno contribuito a fare del piccolo Sassuolo la mina vagante della serie B in questa prima fase di stagione".

Ha collaborato con grandi allenatori come Mourinho, Benitez, Leonardo, Simoni e Mazzarri. Che idea si è fatto di questi primi mesi di Atzori sulla panchina della Sampdoria? Qualcuno sta già cominciando a criticarlo visti gli ultimi risultati: "Noi allenatori siamo pagati sia per allenare la squadre che per ascoltare gli insulti alla domenica (ride, ndr), o meglio, per raccogliere tutti i malumori che nascono intorno alla squadra. Non conoscendo bene la realtà che c'è ora a Genova faccio fatica a esprimere giudizi. Le difficoltà ce le hanno tutte le squadre e tutti gli allenatori. Giudicare l'operato di un allenatore dopo 8 giornate è difficile, bisogna un po' aspettare perché a volte il tempo può aiutare a eliminare problematiche che ci sono a inizio stagione, ancor di più per una società che è retrocessa. Il fatto di trovarsi tanti giocatori così bravi tutti insieme richiede un po' di tempo. Vedrete che la Sampdoria da sabato prossimo tornerà ad essere la vera Sampdoria, però da sabato prossimo, non da adesso (ride, ndr)".

Le faccio due nomi: Marilungo e Fiorillo. Che cosa hanno questi due giocatori?: "Tutti e due hanno in comune una cosa particolare: la qualità. Entrambi sono un po' pazzerelli, però quando sono stati con noi, quando lavoravo con il preparatore atletico Roberto Sassi, avevano cambiato molto il loro modo di vivere il calcio e si erano concentrati sul loro essere calciatori e questo li aveva aiutati molto. Rimangono due giocatori con qualità strepitose, si sono forse un po' persi, ma gli auguro di ritrovarsi presto perché sono due ragazzi che possono togliersi un sacco di soddisfazioni".

Sogna un giorno di sedersi nuovamente sulla panchina della Sampdoria?: "Qualche anno fa, parlando con dirigenti e amici al bar si diceva "Chissà se un giorno non avremo la fortuna di trovarci tutti in prima squadra, i ragazzi in campo e io in panchina". Ma è stata solo una battuta. Auguro alla Sampdoria di tornare al più presto in serie A. Sognare non costa nulla e non fa male a nessuno, però oggi come oggi io mi tengo stretto il Sassuolo che mi sta dando la possibilità di allenare con grande serenità e questo è molto importante per me".