Prima il mea culpa, poi la promessa. Mancini si gioca le ultime carte!
La netta sconfitta contro il Liverpool sembra esser stata davvero la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Tre gol subiti in 35 minuti e un attacco dei tabloid che ha davvero pochi precedenti nella tortuosa gestione del City del tecnico di Jesi. La mancata qualificazione in Champions la scorsa stagione, poi una campagna acquisti faraonica - completata con l'acquisto a gennaio di Edin Dzeko - portata avanti dallo sceicco Mansour per permettere ai citizens di competere finalmente per il primato in Premier League.
Invece, per il secondo anno consecutivo, nulla di tutto ciò. Mentre lo United si avvia a vincere il titolo, l'altra squadra di Manchester è ancora una volta immischiata nella corsa per il quarto posto. Rivale più temibile è, nuovamente, il Tottenham, squadra con tre punti di svantaggio e una partita da recuperare.
Poi il Liverpool, staccato di ben otto punti ma alle prese con un periodo di forma straordinario, come ha confermato il monday night: "Sono deluso da me stesso, ho commesso degli errori negli ultimi giorni che avrei dovuto evitare", ha dichiarato Mancini il giorno dopo la sconfitta contro i reds.
Un'ammissione di colpa importante, che però non sembra aver fatto perdere all'ex allenatore dell'Inter la fiducia in vista degli ultimi impegni stagionali. La semifinale di Fa Cup contro lo United la sfida più attesa. Una gara in cui non potrà contare sul grande ex: Carlos Tevez. Dalla Coppa alla Premier, Mancini si gioca le ultime carte, sperando in una conferma al momento molto lontana: "Non sono affatto preoccupato - ha assicurato Mancini -. Anzi, sono più che mai sicuro che conquisteremo la Champions League e raggiungeremo la finale in Coppa d'Inghilterra".