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Rivoluzione Juve: la quiete prima della tempesta

Rivoluzione Juve: la quiete prima della tempestaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 28 febbraio 2011, 20:172011
di Antonio Vitiello
di Matteo Ronchetti per Sportitalia

La quiete prima della tempesta. A Vinovo è questa l'atmosfera che si respira all'indomani del duplice ko con Lecce e Bologna. Andrea Agnelli ha saputo mantenersi glaciale, confermando Del Neri e resistendo alla tentazione di un'immediata rivoluzione, ma in ballo adesso c'è il futuro del club e di un progetto che stenta a decollare. Posto allora il fatto che fare piazza pulita ora non sarebbe nè utile né ragionevole (anche per mancanza di alternative: Nedved ha rifiutato il ruolo di traghettatore, Gentile e Casiraghi non convincono), Agnelli concederà fiducia al tecnico di Aquileia fino a fine stagione per poi rivoluzionare. I nomi che circolano sono tanti: i più accreditati sono Spalletti e Gasperini, con Antonio Conte sostenuto dai tifosi ma più staccato nell'ordine delle preferenze. Un outsider potrebbe essere Vilas Boas, 33enne allenatore emergente del Porto, ancora imbattuto e dominatore del campionato lusitano con 59 punti conquistati sui 63 disponibili L'allievo di Mourinho sarebbe però un altro azzardo e difficilmente la Vecchia Signora si potrà permettere di rischiare ancora, anche perchè il bilancio comincia a piangere. Il primo semestre dell'esercizio finanziario s'è chiuso con una perdita netta di 39,5 milioni e le previsioni non sono meno negative.

Lo stadio sarà utile, ma servirà la Champions. Per questo, è più facile che ci si affidi all'usato sicuro. Circolano i nomi di Fabio Capello (che però ha il contratto in scadenza con l'Inghilterra nel 2012 e pare poi intenzionato a ritirarsi) e Marcello Lippi. L'ex ct della nazionale non si siederebbe però in panchina, ma entrerebbe a far parte dell'area tecnica. La vera bomba sarebbe però un'altra: l'ipotesi più clamorosa consisterebbe infatti nel ritorno di Luciano Moggi in società. L'ex dg bianconero vedrà scadere la sua squalifica di 5 anni il 30 giugno 2011 e potrebbe rientrare dalla porta principale.