Roma, Luis Enrique: "Pjanic può giocare"
L'allenatore della Roma, Luis Enrique, ha risporto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa in vista della partita contro il Milan di sabato sera.
Tassotti in un'intervista si è detto dispiaciuto fin da subito delle gomitata che le diede nel '94. Se a distanza di 17 anni le dovesse porgere le sue scuse accetterebbe?
"Sono passati 17 anni, non ho nessun problema con Mauro Tassotti, quello che è successo nel campo rimane lì, non ho letto la sua intervista perchè non leggo nessun giornale nè ascolto niente per la mia salute, ma me lo ha detto Franco Baldini. Io so com'è come persona Tassotti, gli darò la mano come anche a Mister Allegri".
Il Milan punta allo scudetto e voi avete detto di no, quali sono i valori in campo?
"Loro puntano allo scudetto perchè sono gli attuali campioni, è una grande squadra, sarà una forte prova per noi, senza dubbio. Sono contento dell'atteggiamento della squadra, mancano ancora alcune cose, come la finalizzazione, la concentrazione in determinati momenti, ma come allenatore non puoi pensare che sia tutto già fatto, sennò non ci sarebbe niente nè da fare nè da dire. Sarà per me una partita molto interessante, vediamo come arriviamo ad una settimana con tre partite. Ho visto i ragazzi in crescita e penso che ce la faremo".
Secondo lei a Genova è mancato solo il gol?
"Sicuramente è mancata un po' di cattiveria nei metri finali ed un po' di concentrazione in tutti e due i gol che abbiamo incassato, ma il possesso palla, la superiorità, è stata la miglior partita da quando sono qui. E' curioso, perchè tutti pensano solo al risultato, ma io cerco di vedere altre situazioni".
Baldini ha detto che se al posto suo di fosse stato Montella non gli avrebbero dato tutto il tempo che invece stanno concedendo a lei, si sente un po' privilegiato?
"Mi sento benissimo, sono un privilegiato, faccio il lavoro che mi piace di più e sono qui alla Roma, una panchina difficile da raggiungere. Non sono preoccupato di nulla riguardo al mio futuro. Una volta che io sarò andato via, non mi preoccuperò per la Roma, perchè vorrà dire che ci sarà un altro allenatore e la squadra sarà al sicuro. Io sarò felice facendo un'altra cosa".
Come sta Pjanic?
"Ieri ha lavorato a parte e oggi ha fatto tutto l'allenamento con il gruppo e può giocare".
Le statistiche parlano chiaro, la Roma è in testa un po' per tutto tranne che nei tiri in porta e nella pericolosità, state lavorando su questo?
"Ci stiamo lavorando da due mesi da quando sono qui, è quello che fa la differenza che fa tra una squadra ed un'altra. Dobbiamo controllare tutte le due aree e dobbiamo essere cattivi. Putroppo perdiamo quando abbiamo grande possesso palla, perché crediamo sia importante per fare gol, ma è importante anche essere forti in difesa".
Metterà dei difensori che possano contenere di più gli attaccanti contro il Milan?<*b>
"Non devi avere nessun dubbio del gioco che faremmo, cercheremo di prendere palla ed impostare il nostro gioco, con il Milan o qualunque altra squadra".
In questo momento il Milan è il peggior avversario da affrontare un questo momento?
"Non lo so, spero che sia una partita che possa elevare il nostro livello calcistico, ma non so cosa succederà. Il Milan ha fatto un inizio di campionato non con molta regolarità, ma adesso è un buon momento per loro e quindi si vedrà".
Contro il Palermo hai scelto due attaccanti più pesanti Osvaldo e Borriello, contro il Genoa hai scelto Bojan e Borini. Perchè hai fatto queste scelte?
"Quando guardo la mia squadra e vedo il rendimento di ogni calciatore,quando penso alla squadra avversaria ed alla situazione che si verrà a creare, scelgo il giocatore che può fare meglio. Sono contento delle scelte che ho fatto, sia con il Siena che con il Genoa. In base ai giocatori il gioco cambia e dipende sempre da quello che cerco. Spero che potremmo condurre il gioco".
Sente di non dover dipendere dalla classifica?
"Tutti noi allenatori dipendiamo dalla classifica, io non la guardo. I risultati dipendono dal nostro lavoro e cosi sarà sempre".
Al di là del risultato si aspettava un miglioramento nella gara di Genova che pare evidente?
"Mi piacerebbe vedere contro il Milan la stessa squadra che ho visto contro il Genova. Cambiando però tutti gli errori che abbiamo fatto. Avremmo buone possibilità di vincere contro una squadra difficile".
Visto che il Barcellona ha affrontanto recentemente il Milan e lo risfiderà a breve, si è è confrontato con Guardiola? "No, sono tanti mesi che non parlo con lui. Lui ha troppo lavoro e anche io, anche se meno. Io ho bisogno di più concentrazione".
Come sta procedendo il recupero di Francesco Totti? Quanto è mancato in queste 3 partite? "Francesco è un giocatore diverso, è sempre un riferimento per noi e per l'avversario. Io penso a chi può essere in panchina a chi può essere a disposizione della squadra è un giocatore importante. Lo stiamo aspettando come tutti quelli che non sono a disposizione. La mentalità è quella che i giocatori che scendono in campo sono i più importanti".
Pensi che la tua squadra perda il controlla negli ultimi minuti finali della partita?
"Non credo, qualche volta succede nel calcio, se non ha la giusta mentalità se non sei nella giusta concentrazione, quando sei in queste situazioni, negli ultimi minuti è difficile. Spero che questa cosa cambi, ne stiamo parlando di queste cose".
Ha notato un reparto più debole nel Milan o è forte sotto tutti i punti di vista?
"Credi che se io avessi cercato un punto debole nella squadra campione lo direi? Cerco di vedere il livello della mia squadra e cerco di attaccare dove credo sia meglio. Il Milan è una buona squadra molto buona, ma penso che noi possiamo vincere la partita. Non ti vado a parlare dei punti deboli del Milan".