Roma: Totti, eccezionalmente pigro
Ogni estate c'è una canzone tormentone che ci rimbalza in testa, anche quest'anno non poteva mancare, ma in questo caso è una frase ed è quella di: Totti è pigro. Il simbolo del calcio romano e romanista, dopo oltre vent'anni di professionismo ad altissimi livelli, nel giro di poche settimane si vede etichettato, come un professionista che alle volte può sembrare svogliato, per dirla più precisamente, pigro. Francesco Totti, dopo Baldini che lo definiva in questa maniera, ora si trova a leggere in un'intervista che anche Ranieri ex tecnico giallorosso, lo definisce così almeno durante gli allenamenti. Incredibile che un giocatore che aveva strabiliato per abnegazione al lavoro, con il rientro lampo dopo l'infortunio dei Mondiali del 2006 vinti, venga ora etichettato in questo modo, e soprattutto assurdo che le due interviste, rilasciate a breve distanza di tempo, vengano almeno in parte smentite. I numeri però sono tutti a favore di Totti, che di record in campo e fuori ne ha scritti tanti e continua a firmarne. Nella Roma in totale ha giocato 610 partite realizzando 262 reti.
In campionato però ad esempio con le sue 474 presenze e 207 reti è il miglior realizzatore di tutti i tempi e con più presenze nella storia romanista. Da non trascurare poi che con le sue segnature è al 5° posto tra i marcatori di tutti i tempi della serie A, 3° tra i bomber Italiani di sempre, 1° tra i calciatori ancora in attività e addirittura con al stessa maglia, in questo caso quella del Milan, meglio di lui ha fatto solo Gunnar Nordahl con 210 reti. Numeri che ci fanno impigrire solo per stanchezza nel leggerli e che tutto fanno trasparire, tranne che senza impegno, passione e professionalità, certi traguardi non arrivano per caso. Anzi ad essere puntigliosi ci viene da pensare benvenuta pigrizia, se questi sono i risultati. Nel concludere, se dobbiamo essere sinceri ci piace molto anche la pigrizia che Totti ci mette nel rispondere a questa nuova marcatura a uomo, che in questo caso sarebbe almeno da giallo, ma come disse un altro genio pigro: caro Francesco, non ti curar di loro, ma guarda e passa.