Roma, Totti: "Ho avuto un chiarimento con il direttore"
Il capitano della Roma, Francesco Totti nella conferenza stampa ha parlato del derby e della sua situazione personale con la società.
"L'importante è che chi gioca sappia cosa deve fare, anche perchè capiranno cosa significa il derby di Roma".
Hai mai avuto la sensazione di essere stato un problema per la Roma ad un certo momento?
"Io spero di non essere mai un problema per la Roma, anche perchè ho cercato sempre di dare qualcosina in più per questa squadre e per questa società. Le parole che sono uscite all'inizio mi hanno dato un po' fastidio, però ogni anno ce n'è una su Totti. Questo anno è uscito che creavo problemi alla squadra ed a livello economico, però alla fine ho avuto un chiarimento con il direttore, ho chiesto quale fosse la verità sul mio conto, se facevo veramente parte di questo famoso progetto, e mi hanno detto che sono al centro del progetto e fortunatamente sono cambiate tante cose".
Il tuo rapporto con il mister Luis Enrique?
"Io stavo bene, non avevo nessun problema ho cercato sempre di dare il massimo poi è normale che il mister fa le sue scelte e sono rispettabilissime, ma quando sentivo dirmi prima che facevo parte del progetto, ma nella prima partita non ho giocato, nella seconda sono stato sostituito, qualcosa non mi quadrava ed allora ho chiesto spiegazioni che poi ho ottenuto e le cose sono cambiate. Con lui ho avuto sempre un ottimo rapporto".
Il progetto Roma
"Penso che il progetto è da qui a 5 anni, quindi penso che ci vorrà tempo prima di vincere, anche perchè è una squadra ringiovanita. Con lo spirito che abbiamo, giovanile, mi ci metto anche io, perchè ormai faccio parte del gruppo, penso che possiamo dire la nostra mantenendo questa base".
Il ruolo
"Mi trovo bene anche se non segno con continuità come prima, ma alla fine per il bene della squadra faccio tutto anche perchè mi diverto. Il mister vuole che io batta tutti record possibili. Adesso mi dovrò abituare a giocare sia trequartista che prima punta".
Dubbi iniziali e differenze tra vecchia e nuova gestione
"Io inizialmente avevo detto non avevo visto ancora nessuno degli americani e mi sembrava qualcosa un po' di fantascienza, poi alla fine ho conosciuto persone vere, che veramente vogliono il bene della Roma e che vogliono fare il bene della squadra. Con il presidente ho avuto una breve chiacchierata, abbiamo parlato un po' di tutto. L'unico problema è che lui parlava italiano ed io in inglese, ma ci siamo capiti alla fine. Penso che lui vuole fare una grande squadra e vuole vincere con questa grande città".