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Samp, Cavasin si sfoga: "Sono un fenomeno ad avere il gruppo con me"

Samp, Cavasin si sfoga: "Sono un fenomeno ad avere il gruppo con me"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 10 aprile 2011, 20:482011
di Fabrizio Zorzoli

Importanti dichiarazioni rilasciate in sala stampa dal tecnico della Sampdoria, Alberto Cavasin, dopo l'ennesima sconfitta casalinga, la quinta consecutiva, che ha fatto precipitare la squadra blucerchiata ad un solo punto dalla serie B diretta: "Se ho sentito la società? No, nessuno mi ha detto niente, come non ho mai sentito nessun dirigente dopo le altre partite. Io da quando sono qui ho risolto diversi problemi, non fra i giocatori, il gruppo è sano, questo lo posso dire. Ma altre cose, diciamo fisiologiche, di un gruppo che è andato in difficoltà e che si è trovato davanti tanti piccoli problemi che con l'allenatore nuovo si andavano a rimediare automaticamente nel tempo. Potevamo anche vincere la mia prima gara a Catania, ma ci vuole del tempo prima di sistemare le cose, circa un mese-quaranta giorni. Io sono qui da un mese, quindi non cerco scuse. Rinconfermo che nel gruppo non c'erano rotture, c'erano solo alcuni giocatori che magari non giocando erano scarichi e pensavano di meritarsi il posto. Anche la condizione fisica ne ha risentito perchè la squadra perdeva sempre, e l'allenatore (Di Carlo, ndr) era in difficoltà da due mesi. I giocatori scontenti, allenandosi con intensità inferiore, hanno poi perso un pò di condizione. Ma non dò nessuna colpa a Di Carlo, queste sono cose che si ereditano.

In questo mese abbiamo sistemate tantissime cose, magari sfumature. Prima c'è stata, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, forse anche mese dopo mese, una goccia che andava a togliere il potenziale e a creare un problema. E quindi poi si manda via l'allenatore, quando i dirigenti non sono pirotecnici, perchè ci sono dei problemi. Mi sembra che le cose non siano peggiorate, forse i risultati sì, ma anche la prestazione di oggi dimostra che la squadra è viva e in palla. Volevo però dire anche che alla mia seconda partita alcuni mi avevano già mandato via, adesso siamo alla quarta e magari mi hanno già fatto le valigie. E quando sono arrivato i giornali scrivevano già dell'allenatore del prossimo anno. Quello che ho a disposizione è un santo gruppo, ma dopo tutto questo, non sono un fenomeno, di più, ad averlo ancora come me adesso che mi segue e lotta. Sono un fenomeno".