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Stefano Colantuono, auguri all'uomo del riscatto atalantino

Stefano Colantuono, auguri all'uomo del riscatto atalantinoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 23 ottobre 2011, 14:102011
di Lorenzo Casalino
fonte Simone Fornoni - TuttoAtalanta.com
Il tecnico compie 49 anni proprio il giorno della trasferta di Parma. L'anno scorso, a Piacenza, ci fu ben poco da festeggiare. Omaggio a un romano che sotto le Mura si è costruito una solida fama di vincente

49 anni, 138 panchine e 2 promozioni in A. Stefano Colantuono, oggi pomeriggio a Parma, festeggerà il consueto traguardo anagrafico appaiando alle candeline numeri d'eccezione alla guida dell'Atalanta. Ma al prestigioso appuntamento il tecnico romano non arriva certo con il fiato corto, nonostante una carriera da condottiero iniziata praticamente subito dopo aver appeso le fatidiche scarpette al chiodo. Una volta smesso di calcare i terreni verdi con la sua indomabile grinta da difensore centrale dai molti muscoli e dai pochissimi fronzoli, infatti, il "Cola" non ha mai smesso di agitarsi, sbuffare, urlare ed elaborare elucubrazioni tattiche sotto la volta di plexiglass.

Ricorderemo in premessa il precedente per dimenticarcelo in fretta: anche nel 2010 il compleanno coincise con un match, ma purtroppo si trattò della sconfitta in remuntada con un Piacenza che sarebbe poi stato cacciato nel baratro della Lega Pro dai cugini dell'AlbinoLeffe. Quanto al Cola protagonista coi tacchetti ai piedi, in molti lo ricorderanno per le gesta da libero-stopper di sicura efficacia con le maglie di Pisa, Avellino, Como ed Ascoli (i suoi club nella massima serie) lungo un percorso professionale da zingaro cominciato e finito in provincia: esordio con un pallone tra i piedi (tutt'altro che morbidi) a Velletri, epilogo a San Benedetto del Tronto. Dove ha avuto inizio la sua epopea oltre la linea di gesso, che seppur attraversata da momenti burrascosi (vedi esonero con litigio padronale e successiva richiamata a stretto giro di posta, sia al Palermo del vulcanico Zamparini che al Torino dell'incerto Cairo) ne ha consegnato finora un'immagine di vincente.

Il suo curriculum nerazzurro, del resto, più che incoraggiante è immacolato. Percorso netto entrambe le volte: squadra riportata in A al primo colpo (2005/2006 e 2010/2011) a ogni giro di corsa e poi record di punti all time della Ninfa calata nel paradiso del pallone: 50 tondi tondi, la quota che Gigi Delneri provò a superare durante il biennio del suo interregno senza riuscirci. E ora, la possibilità di ripetersi, con il cambio della guardia sul soglio presidenziale a garantirgli ponti d'oro. Antonio Percassi l'ha convocato l'anno passato, lui s'è presentato con la cartolina di precetto in mano nell'afosa estate bergamasca voglioso di lasciarsi alle spalle le incomprensioni con i tifosi legate alla "fuga" in rosanero di quattro anni prima. Missione compiuta, e ora un campionato davanti con i buoni auspici di un ottimo start. Augurissimi, mister.