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Udinese, Guidolin: "Difficile mantenere questo ritmo"

Udinese, Guidolin: "Difficile mantenere questo ritmo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 8 febbraio 2011, 18:302011
di Antonio Vitiello

Da sette turni è imbattuta e ha conquistato 17 punti, è a meno due dalla zona Champions League, offre a tutte le platee calcio vero, bello, caratterizzato da ritmi frenetici, spietato. L'Udinese ora non si nasconde, vuole insistere anche se il suo timoniere cerca di guardare in faccia la realtà e si tramuta in pompiere. "Indubbiamente da un mese il nostro comportamento è particolarmente positivo, la squadra si comporta bene - ha detto oggi Francesco Guidolin - ma credo sia quasi impossibile che questo trend possa proseguire sino alla fine. Sappiamo che il calcio è fatto di momenti, alcuni sono buoni altri meno. E' chiaro che noi cercheremo di difendere questa posizione, possibilmente di fare qualcosa in più, oltretutto i risultati positivi generano entusiasmo. Ci sono formazioni più forti di noi, dispongono di un organico molto importante, ma non penso proprio che l'Udinese sia inferiore al Palermo né alla Lazio, quindi proveremo a lottare per il traguardo che è nelle nostre possibilità, parlo della qualificazione all'Europa League. Comunque il merito di come stanno andando le cose è di chi va in campo, ora anche loro - ha sottolineato - si sono convinti che bisogna tentare di fare qualcosa di più".

Guidolin è convinto che la volata verso la gloria non sia racchiusa solamente a otto squadre: "Chi è distanziato da noi di otto, nove, dieci punti non è tagliato fuori per la conquista di un posto che permetta di partecipare alla coppa; ci sono alcune compagini che ora potrebbero essere dove siamo noi, perché hanno qualità e potrebbero cambiare marcia. Del resto il campionato è ancora lungo". Poi il tecnico di Castelfranco ha ringraziato Zaccheroni, che gli ha dato il merito per il salto di qualità di Sanchez, elemento trainante dei friulani. "Le sue parole mi fanno enormemente piacere - ha detto Guidolin - perché vengono da uno dei tecnici più competenti degli ultimi dieci anni, un vero e proprio maestro. Avrei voluto essere presente ieri a Coverciano per stringergli la mano, per complimentarmi per il successo che ha ottenuto con il Giappone nella Coppa d'Asia e sono contento perché è stato premiato; ma nebbia e incidenti in autostrada mi hanno costretto a far rientro a casa dopo aver percorso 130 chilometri impiegando più di quattro ore". "Ricordo - ha quindi aggiunto - che Zaccheroni fu uno dei primi a disegnare una squadra con il 3-4-3 puro, lo fece a Udine e quando io raccolsi la sua eredità fui costretto ad adattarmi al nuovo modulo, dopo che con il Vicenza avevo sempre schierato la difesa a quattro e se l'avessi riproposta anche a Udine sarei stato mandato via a calci. Per cui da allora in tutte le squadre che mi sono state affidate ho adottato indifferentemente la difesa a tre e quella a quattro, a seconda del tipo di avversario che devo affrontare e a seconda degli uomini a mia disposizione", ha concluso