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Verona, Mandorlini: "Arriverà un rinforzo per reparto"

Verona, Mandorlini: "Arriverà un rinforzo per reparto"TUTTO mercato WEB
© foto di MB/TuttoHellasVerona.it
sabato 6 agosto 2011, 13:392011
di Andrea Lolli
fonte TuttoB.com

Negli ultimi due anni ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Dapprima in Romania dove alla guida del Cluj ha centrato uno straordinario Triplete e poi a Verona dove ha riportato gli scaligeri in Serie B dopo cinque lunghi anni di purgatorio in Lega Pro. Andrea Mandrolini è un uomo sereno e cordiale che sta progettando la sua creatura in vista del torneo cadetto che scatterà fra tre settimane, eppure l'ex centrocampista dell'Inter è seccato dal fatto che molti a livello mediatico l'abbiamo considerato solamente in merito alla querelle con la Salernitana nata in seguito al celebre "Ti amo terrone" che fra l'altro spopola su Youtube. Infatti in carriera Mandorlini ha centrato diverse promozioni in piazze importanti come Trieste, Bergamo e non ultima Verona, riuscendo sempre a coniugare un calcio brillante ed organizzato ai risultati sportivi.

Mister, a che punto siete con la preparazione in vista del campionato?
"Direi che siamo a buon punto. Sono soddisfatto di come stiamo lavorando e del fatto che non ci sono stati infortuni e neppure intoppi in questa fase di preparazione. Ci mancano solo un pò di minuti nelle gambe dato che abbiamo giocato poche amichevoli sinora".

L'organico lo conosce bene visto che ci sono molti ragazzi reduci dalla cavalcata promozione...
"Il gruppo è rimasto pressochè intatto e questo è sicuramente un vantaggio. Non ti nego però che qualche elemento di esperienza servirebbe per completare la squadra visto che siamo molto giovani e tanti non hanno molta esperienza in B".

Si parla di Natalino e Alibec in arrivo dall'Inter nelle prossime ore...
"Sono due ottimi giovani. Di Natalino se ne parla da tanto, speriamo sia la volta buona".

Come elementi esperti potrebbero arrivare Italiano e soprattutto Bjelanovic che lei conosce bene per averlo allenato in Romania...
"Sono due calciatori importanti, per adesso però stiamo lavorando su diversi nomi. Sicuramente posso confermare che l'obiettivo è quello di prendere un giocatore esperto per reparto al fine di alzare l'esperienza della squadra e stare più tranquilli".

Come giudica il calendario?
"Al calendario do sempre la giusta importanza: partiamo in casa ed è quello che ci auspicavamo anche il Pescara è un cliente scomodo, però giocare di fronte al nostro pubblico ci avvantaggia sempre. Avremo un ciclo terribile fra l'ottava e la decima giornata con nell'ordine Sampdoria, Torino e il derby con il Vicenza che ci diranno quali saranno le nostre potenzialità".

A proposito di potenzialità: molti attribuiscono all'Hellas il ruolo di guastafeste del campionato, di outsider alle spalle della big, concorda?
"Verona per blasone, tifo e tradizione merita una stagione importante e da protagonista. Il nostro obiettivo è di fare il meglio possibile e la squadra sia protagonista. Non bisogna però esagerare con le aspettative, il primo obiettivo è quello di fare un campionato senza patemi, giocandocela alla pari con tutti. Chiaramente essere i guastafeste del torneo sarebbe affascinante...".

L'anno scorso lei arrivò con la squadra in zona Playout: a distanza di qualche mese c'è qualche gara che ha rappresentato la svolta nel vostro cammino promozione?
"Da marzo in poi praticamente sono state tutte gare da dentro o fuori, ma la squadra ha risposto alle grandi vincendole tutte. Una volta arrivati ai Playoff abbiamo dimostrato di essere la squadre più forte. L'impresa più difficile è stata appunto quella di centrare gli spareggi promozione, ma in cuor mio sin dal primo giorno ho sempre creduto nel salto di categoria".

Senta quanto la infastidisce il fatto che oggi si parli di Mandrolini allenatore solo in relazione al "Ti amo terrone" invece che in merito agli importanti risultati che ha e sta conseguendo?
"Un pò mi da fastidio lo ammetto, ma ci convivo. Ho un carattere particolare e sono fatto diversamente da molti altri e questo a volte a livello di comunicazione viene male interpretato. Infatti dovrei migliorare nelle relazioni pubbliche: non sono affatto abile in queste cose. Preferisco dedicarmi al lavoro quotidiano e che sia il campo a giudicarmi".