Abramovich pronto ad un altro mercato bestiale

Una coppa già in bacheca (FA Cup) e la finale per quella più agognata, che insegue sin da quando ha acquistato il club nel 2003, per farne uno dei più forti e ricchi al mondo. Non sembra bastare tutto questo a Roman Abramovich, patron russo del Chelsea, che invece di confermare un gruppo vincente e tirare al risparmio, come si fa in Italia per esempio, spende e spande preparando l'ennesima rivoluzione anche se potrebbe diventare Campione d'Europa a breve giro di posta. Già preso il tedesco Marko Marin dal Werder Brema, già dato il benservito a Roberto Di Matteo ("no grazie" da parte di Guardiola e Low, ora sembra il turno di Capello), potrebbe presto salutare anche Didier Drogba, grande protagonista del cammino europeo dei Blues. E' di oggi la notizia di una faraonica offerta per il talento brasiliano del Porto Hulk, pari a circa 35 milioni di euro, per convincere i lusitani a privarsi del proprio miglior giocatore.

Di ieri quella per El Tigre Falcao, 36 reti quest'anno con l'Atletico Madrid, che nelle idee del Chelsea avrebbe dovuto trasferirsi a Stamford Bridge per una quindicina di milioni più il ritorno a casa del figlior prodigo Fernando Torres. I Colchoneros hanno risposto picche, chiedendo invece 50 milioni cash per il fuoriclasse colombiano, forti anche di una certa esperienza in cessioni a cifre faraoniche, vedi Aguero e Torres stesso. Viene da domandarsi se quella di Abramovich è sete di vittoria o semplice piacere nel mettere in atto rinfondazioni a suon di colpi di mercato.