Antonini: "Il Milan è casa mia. Berlusconi ti dà stimoli in più"
Il difensore del Milan, Luca Antonini, ha parlato oggi al Milan Store del Centro Commerciale il "Globo" di Busnago, soffermandosi sulla partita di ieri con la Juve e sulla sua attuale condizione fisica. Ecco quanto ha raccolto MilanNews.it presente all'evento: "Con la Juve non era facile visto che loro venivano dalla vittoria con il Chelsea, erano carichi però ieri sera i miei compagni hanno fatto una gara straordinaria. Ho sentito dire che abbiamo fatto una partita da provinciale, sinceramente tutto è sembrato tranne che una gara da provinciali. Abbiamo fatto il nostro gioco, buona gara dal punto di vista tecnico e fisico, meritavamo sicuramente la vittoria. Sapevamo che quest'anno ci sarebbero state difficoltà, sono partiti giocatori importanti, un cambio generazionale c'è stato e quindi ci vuole pazienza da parte di tutti, ne siamo consapevoli. Il Milan è casa mia, ogni giocatori che arriva si innamora della squadra, della maglia e dei tifosi. E' un ambiente bello e sano. El Shaarawy già l'anno scorso si vedeva che era forte. L'anno scorso un po' per l'infortunio un po' per i giocatori come Ibra non si è espresso. Ora invece ha ripagato la fiducia, nessuno si aspettava un inizio così. Poi corre avanti e indietro, sembra di rivedere l'Eto'o dell'Inter di Mourinho. E' giovane ed è entrato nella mia famiglia, la mia piccolina è innamorata di lui.
Siamo diventati molto amici, gli faccio da fratello maggiore. Spero di poter rientrare presto e che il mister mi schieri per trovare un feeling in campo con Stephan. Catania? Gara difficile, sto lavorando tanto ormai è un mese che sono fuori, vediamo se sarò pronto con il Catania o con lo Zenit. Montolivo capitano? Se la società e il mister hanno deciso così è un bel segnale, hanno visto in lui un futuro in quel ruolo. De Sciglio non pensavo fosse così forte a livello mentale però lo sta dimostrando partita dopo partita. E' uno che si impegna, un ragazzo pulito, si vede che ha fatto il settore giovanile del Milan. Chiunque era fuori ieri avrebbe voluto partecipare, l'ho vissuta da tifosi sugli spalti, ho esultato come se fossi in campo. San Siro pieno è il dodicesimo uomo in campo, è un bel vedere. Anche la Juve l'ha sentito perchè non ha giocato come al solito. Berlusconi è importante per noi, il fatto che sia arrivato a Milanello ci dà uno stimolo in più, ti carica anche la sua presenza, spero possa venire con continuità. Obiettivi? Non li abbiamo, pensiamo partita in partita e diamo continuità ai risultati, poi il morale si alza".