Aquilani rivela: "Al Milan non ho più giocato a causa della clausola"
Venticinque presenze in Serie A. Era questa la soglia che Alberto Aquilani doveva raggiungere nella passata stagione per essere obbligatoriamente riscattato dal Milan. Quella soglia non è stata raggiunta e oggi il centrocampista capitolino, ai microfoni di Mediaset Premium, ha spiegato i motivi: "La prima parte di stagione al Milan è stata positiva. Poi, dopo l'infortunio, non ho più giocato. Colpa della clausola? Si, mi chiamarono e me lo dissero chiaramente. Mi riferirono di questa cosa. Ora, però, quello che sto raccontando appartiene al passato e penso solo a fare bene alla Fiorentina".
Dal passato al presente. Queste le parole di Aquilani: "Sapevo fin da quando giocavamo insieme che Montella avesse delle idee diverse rispetto agli altri miei compagni. Non pensavo, però, che così in fretta potesse diventare un allenatore importante in una piazza così. Quando giochi con gente brava è più facile. Abbiamo tutti queste caratteristiche, poi c'è un allenatore bravo che ci schiera nella maniera giusta. Nazionale? E' ovvio che ci penso. Se lavoro bene alla Fiorentina ho qualche possibilità, ma non è un'ossessione"