Atalanta, Biondini si presenta: "Bergamo piazza importante"
Il tanto atteso colpo per il centrocampo è arrivato. Davide Biondini è un nuovo giocatore dell'Atalanta e approda a Bergamo dopo soli 6 mesi giocati con la maglia del Genoa. Una trattativa che si è conclusa in pochissimi giorni, a sorpresa di tutti. 29 anni vogliono dire esperienza ma ancora tanta voglia di dimostrare il proprio valore nel massimo campionato e magari riconquistarsi la Nazionale. Sono tutti gli obiettivi che si pone il mediano dalla chioma rossa, pronto a far di Bergamo casa propria. Ma siamo sicuri convincerà tutto il popolo nerazzurro per la sua grinta...
Com'è nata la possibilità di arrivare all'Atalanta?
"La possibilità di arrivare qui è nata due giorni fa ed è arrivata a buon fine in pochissimo tempo. Non mi aspettavo di trovarmi in questa situazione e ho chiesto al direttore qualche ora per prendere una decisione così importante. La dirigenza mi ha dimostrato grande motivazione e mi sono convinto".
Che situazione si era creata al Genoa?
"Al Genoa si era creata una strana situazione. Mi è dispiaciuto lasciare quella squadra ed è stata per queste ragioni che per me è stata una scelta difficile. I miei ricordi positivi penso comunque di averli lasciati".
Che opinione hai della tua nuova squadra e del nuovo ambiente?
"Bergamo è una piazza importante e sono contento di essere arrivato all'Atalanta. Adesso sono già concentrato alla partita di domenica e mi considero pronto per questa nuova esperienza. Il mister valuterà se schierarmi o meno".
A Bergamo la richiesta primaria è la maglia sudata...
"Per quelle che sono le mie caratteristiche il concetto della maglia sudata è un concetto che mi sono sempre portato dietro. Non riuscire a fare il meglio sarebbe un problema per me stesso".
L'obiettivo personale per la nuova stagione?
"Devo dimostrare di meritarmi questa maglia e ce la metterò tutta".
Perché hai scelto proprio l'88 come numero di maglia?
"E' da tantissimi anni che uso l'88 e ho scelto di dare continuità a questa scelta".
Da avversario che idea ti sei fatto dell'Atalanta?
"L'Atalanta mi ha sempre colpito per quanto fosse difficile da affrontare. È una caratteristica".
Nel 2009 sei stato convocato in Nazionale. Ti piacerebbe ritornarci magari grazie alle prestazioni con la maglia dell'Atalanta?
"Non dipende solo da me ma ci potrei arrivare solo pensando prima al bene della squadra. Quella convocazione, comunque, non me la dimenticherò mai".
Conosci già qualcuno di questo gruppo?
"Conosco già Denis, Ferri e Matheu e altri li ho incontrati parecchie volte da avversario. Non ci sarà nessun tipo di problema per il mio inserimento nel gruppo".