Atalanta, le prime parole nerazzurre di Brivio
Ritorno, dolce ritorno. Superate le visite mediche Davide Brivio si presenta ufficialmente a quelli che saranno i suoi tifosi. Dopo 7 lunghi anni, il forte terzino milanese riabbraccia Bergamo e la squadra con la quale tutto aveva preso inizio. Era il lontano 1998 quando Brivio, a soli 10 anni, dava i primi calci al pallone in un settore giovanile di altissimo prestigio nazionale ed internazionale. E' stata poi la volta del vivaio della Fiorentina che gli ha permesso di esordire in serie A appena maggiorenne. Da lì in poi si è fatto le osse, ha fatto la cosiddetta gavetta ed è cresciuto notevolmente. Vicenza, Genoa e per ultimo Lecce l'hanno consacrato nel calcio professionistico e all'età di 24 anni ha una carriera lunga e, ci auguriamo, prosperosa nell'immediato futuro con la maglia nerazzurra. La maglia con la quale tutto ha avuto inizio, e che gli permetterà di chiudere il cerchio.
Quali sono le tue prime sensazioni per il tuo ritorno a Bergamo?
"E' destino che sia tornato dopo così tanti anni - racconta a TuttoAtalanta.com -. Sono contentissimo e prontissimo di poter iniziare questa avventura".
Quali saranno i tuoi obiettivi personali?
"Spetterà a me dimostrare al mister quanto valgo. Con questa maglia voglio raggiungere grandi obiettivi".
Il tuo ruolo vede la concorrenza di un certo Bellini, capitano e bandiera di quest'Atalanta. Non ti spaventa questa cosa?
"Bellini è un grandissimo giocatore e posso solo apprendere da uno come lui. È un ragazzo umilissimo che mi ha aiutato da subito ad inserirmi in questo gruppo".
Che ricordo conservi della tua permanenza nelle giovanili dell'Atalanta?
"Io da qui sono andato via giovane. Torno con più esperienza da un punto di vista sia calcistico che umano. Mi sento a casa e solo con il lavoro potrò dimostrare il mio valore. Quando sono tornato ho ritrovato quello che avevo lasciato".