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Cagliari, Cellino conferma Pulga-Lopez e attacca gli arbitri

Cagliari, Cellino conferma Pulga-Lopez e attacca gli arbitriTUTTO mercato WEB
lunedì 17 dicembre 2012, 19:122012
di Andrea Lolli
fonte TuttoCagliari.net

Quattro sconfitte consecutive, gioco scomparso in un pomeriggio milanese dal quale è passato un mese. Fatto di declino progressivo, accelerato dalle disfatte che in serie sono costati punti pesantissimi. E poi le questioni giudiziarie che non finiscono mai e si arricchiscono quotidianamente di particolari preoccupanti, un duo di allenatori che sembra avere perso il controllo della situazione nel gruppo. Dall'"abbiamo parlato con i giocatori e ora sono tornati quelli che conoscevamo" al "niente panico, ci salveremo", l'acqua passata sotto i ponti è copiosa, ma la diga sembra sempre più sul punto di crollare.

E Massimo Cellino che fa? Per il momento si tiene stretti Pulga e Lopez, respinge al mittente le critiche e parte con un attacco frontale rivolto ad arbitri, politica e chi più ne ha più ne metta. "La squadra sta attraversando un momento di difficoltà - ha detto Cellino - ma anche gli arbitraggi non ci stanno dando una mano. Gli episodi in un campionato equilibrato come quello di Serie A sono decisivi e noi ultimamente non siamo stati fortunati: con il Napoli, il Chievo e oggi (ieri, ndi) certi fischi hanno determinato il risultato. In tv era evidente che Parolo fosse da espulsione, ma c'è stato anche altro: il rigore per il Parma non c'era, non ce n'è stato dato uno che era netto e la prima rete di Belfodil era da annullare perché ha spinto Ariaudo. Non voglio fare polemica perché so bene che non serve, ma mi limito ad osservare che questa squadra purtroppo ha un po' di negatività addosso: non dobbiamo lottare solo con gli avversari sul campo, ma anche contro gli arbitri, i sindaci e gli amministratori".

Il giorno dopo il ko di Parma si dovrebbe pensare a cosa non ha funzionato. Si comincerà a pensare a dove giocare contro la Juventus, la sfida più difficile che potesse capitare a una squadra in crisi nera. "A questo punto non mi frega niente dove giocheremo visto che da un anno ci siamo trasformati nella squadra degli attori zingari perché andiamo da uno stadio all'altro", dice Cellino, che poi ammette l'evidenza: i calciatori subiscono il caos nel quale il Cagliari è sprofondato da mesi. "Forse non tutti lo sanno, ma i calciatori risentono di questa situazione. Abbiamo fatto di tutto per giocare nel nostro impianto: lo abbiamo messo a norma e adesso mancano solo cavilli burocratici che finora non sono stati superati perché le amministrazioni in questo periodo sono un po' nervose. Non capisco questo nervosismo, ma lo comprendo anche perché ho le spalle larghe e so come funzionano certe cose".

Lopez è stato scelto proprio quando la situazione stadio andava sbloccandosi. Lui, con Pulga "necessario per far maturare l'uruguaiano", è il futuro. "Non credo sia colpa loro se gli arbitri hanno condizionato i nostri ultimi risultati. E poi abbiamo avuto degli infortuni, con giocatori che adesso non sono al massimo, per non parlare della Coppa Italia, che non ci ha consentito di allenarci bene. Dobbiamo riprendere ad allenarci bene, a sacrificarci e a fare punti. Come riuscirci? Servirebbe una benedizione di quelle forti. Dopo le 4 vittorie consecutive con Pulga e Lopez non pensavo di vincere il campionato, ma neppure di trovarmi in questa situazione. Purtroppo siamo sfortunati, ma loro non hanno responsabilità. Ora voglio una reazione e più determinazione".

Per far ricredere e trovare l'appoggio della gente, arrabbiata e rappresentata ieri da una cinquantina di tifosi che ha espresso il proprio dissenso all'aeroporto di Elmas.