Calcio italiano, il bello e il brutto: tutto in una notte
La partita è stata disputata a Pechino, ma dentro è stata racchiusa tutta la bellezza e la bruttezza del nostro calcio. Si guarda al risultato e si pensa ad un match da fuochi d'artificio, come del resto è stato: 4-2 il finale per la Juventus, dopo il 2-2 con cui si erano conclusi i tempi regolamentari. Vantaggi, pareggi, giocatori mai domi, assalti interminabili, gladiatori d'area di rigore: un mix perfetto per una sfida incredibilmente aperta, quasi difficile da immaginare per un 11 agosto. Difese sicuramente da rivedere, ma, come si dice, ne ha beneficiato lo spettacolo. Uno spettacolo che poi, però, ha mostrato in toto le sue sfaccettature.
Solite polemiche arbitrali, del nervosismo di troppo ed un epilogo drammatico per il nostro calcio, con il Napoli che addirittura decide di non partecipare alla premiazione. Forse una beffa troppo grande al termine di 120 minuti giocati sempre con gran carattere; una reazione inizialmente di pancia, ma poi comunque supportata dalla decisione di entrare in silenzio stampa.
Il tutto nella fantastica cornice notturna dello stadio Nido d'uccello, dove i tifosi cinesi per fortuna hanno offerto uno spettacolo diverso. Una notte di mezza estate che in Italia è stata vissuta, per via del fuso, in modo diverso: temperatura alta, per fortuna solo per una questione metereologica.