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Calcioscommesse, Coser: "Gervasoni, hai rischiato di rovinarmi"

Calcioscommesse, Coser: "Gervasoni, hai rischiato di rovinarmi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 21 giugno 2012, 23:522012
di Riccardo Mancini

Achille Coser, portiere del Novara classe 82, due giorni fa è stato prosciolto dal processo calcioscommesse. Le accuse risalgono alla partita di serie B Frosinone-Albinoleffe del 9 Maggio 2009. "Sono due giorni che ho rialzato la testa, non è stato un periodo facile - ha detto l'estremo difensore ai microfoni di Centro Suono Sport -. Ora sto meglio, ma questa storia mi ha distrutto. Secondo Gervasoni, che è stato il testimone che ha tirato fuori questa storia, noi avevamo organizzato un over. La partita finì 2 a 0. Prendemmo goal al 95° e l'over quindi non si concretizzò. Io risultai anche migliore in campo per la stampa. Gervasoni tirò in ballo oltre a me anche Carobbio e Ruopolo".

Palazzi aveva richiesto per te tre anni di squalifica...
"Palazzi mi ha proposto un patteggiamento e richiesto per me 3 anni che è il minimo che si può richiedere per chi non accetta il patteggiamento. Io non ho accettato perchè volevo uscirne pulito, chi accetta il patteggiamento è riconosciuto automaticamente colpevole e può avere uno sconto della pena ma io ero consapevole della mia posizione ed ho voluto affrontare il processo sapendo di poter andare incontro a una pena ben più alta.
Patteggiare significa ammettere le proprie colpe di fronte alla pubblica accusa. Io questo non potevo accettarlo".

Con quale formula sei stato prosciolto?
"Le dichiarazioni degli altri coinvolti non riscontravano la mia presenza nella combine e le prove non erano sufficenti ad incolparmi di nulla. Io avevo tentato illecito come Shala mentre Consonni e Sarri avevano omessa denuncia quindi eravamo in due situazioni differenti".

Adesso che percorso avrà la vicenda giudiziaria?
"Io sono rimasto a Roma fino a due giorni fa, perchè mi aspettavo un appello. Ora ci sarà questo appello che nel caso non andasse bene dovrò fare un ricorso. Nel secondo grado le prove sono le stesse presentate nel primo".

Quale è stato il tuo stato d'animo quando sono state mosse le accuse e adesso che comunque sei stato prosciolto?
"Tutto è iniziato a fine dicembre, è stata una vera botta. A Marzo sono stato in procura federale dove abbiamo fatto più che altro una chiacchierata, non è stata una deposizione. Questo mi aveva comunque risollevato perchè ho pensato volessero ascoltare la mia posizione visto che ero stato tirato in ballo da Gervasoni. Poi l'esordio in serie A mi ha ridato serenità, fino al momento del deferimento. Avevo un grosso peso sullo stomaco, la gente lì non sta a vedere chi è colpevole e chi no, per la gente è tutto uguale, mi sono ritrovato scritto sul portone di casa "coser uomo di merda". E' stato un periodo bruttissimo in cui mi sono chiuso molto in me stesso".

Hai mai avuto il sentore di quello che stava succedendo?
"Io parlo dell'Albinoleffe. In campo non ti puoi accorgere di nulla, tanto è alta la concentrazione a certi livelli. Non ti accorgi di un errore che può fare il compagno. Fino a maggio dello scorso anno quando è esploso tutto, io non mi aspettavo nulla. Questa rete che si era creata di zingari o koreani che siano, non ne sapevo nulla e non potevo aspettarmi nulla. Io lo scorso anno ho vissuto ad Ascoli, dove i tifosi continuavano a dire che ci vendevamo le partite e per noi era una cosa assurda. Di certo non si poteva dire che scendevamo in campo senza impegno".

L'uomo Gervasoni, tu hai avuto modo di conoscerlo, a molti appare come un millantatore, invece sembra che la procura gli dia retta...
"Gervasoni nello spogliatoio era un trascinatore, solare, sempre con la battuta pronta. Arrivare a tutta questa situazione mi è sembrato surreale, ha sorpreso tutti. Gervasoni era uno in grado di fare gruppo, nello spogliatoio dell'Albinoleffe, in cui non giravano cifre esorbitanti, non ci è mai apparso un millantatore".

Credi alle dichiarazioni di Gervasoni?
"Io sono stato tirato in ballo da lui per una cavolata, e altri come me lo stesso. Il pentito giustamente viene preso in considerazione perchè indirizza le indagini in una strada. In quel momento forse per lui più nomi si tiravano in ballo e meglio era per la sua pozisione. Il problema è che in questo modo rovina la vita delle persone, gente che ha famiglia e contratti importanti firmati".

Adesso quale sarà il tuo futuro? Giocherai ancora con il Novara?
"Io si ho ancora un anno di contratto con il Novara. Giustamente la situazione e il deferimento ha rallentato la possibilità di un eventuale rinnovo con il Novara e in questo momento la mia posizione era congelata. Perlomeno adesso sto bene e sono tornato finalmente sereno".