Catania, un Grande Puffo fa dimenticare la Maxi cessione
E' il bello del Catania, delle mille idee e delle mille scoperte di Pietro Lo Monaco. Perché ceduto Juan Manuel Vargas, pareva che i gioielli fossero finiti. Poi Maxi Lopez, poi i suoi gol. Poi la sua cessione. I tifosi degli etnei hanno iniziato ad interrogarsi. 'Che ne sarà di noi?' era la domanda ricorrente sugli spalti del Massimino. Poi, Pablo Cesar Barrientos. Sì, proprio lui. El Pitu, Il Puffo.
Il nuovo gioiello, il nuovo talento di casa rossazzurra. Classe 1985, scuola San Lorenzo, preferisce i petrolrubli alla gloria e a diciannove anni sceglie l'FK Mosca. Poi dal 2009 il Catania, come acquisto più oneroso della storia degli etnei: infortuni e crack non gli permettono di imporsi, lo stesso fa nel prestito all'Estudiantes. Poi, all'improvviso, esplode. Con due gioielli, con i suoi colpi di genio. "E' il calcio", lo ha definito tempo addietro Lo Monaco. E lui, Barrientos, sogna già in grande, sogna "di giocare un giorno con Lavezzi". Ma i tifosi del Catania non si preoccupino, è il bello di un club che presto sarà pronto a sfornare un nuovo gioiello all'ombra dell'Etna.