...con Scapuzzi
"Non liberartene mai di quei ricordi, lasciali vivere lì, dentro di te". recitava una canzone di qualche anno fa. Giusto, soprattutto se ti riportano alla mente dolci sensazioni. Dici Sardegna e a Luca Scapuzzi viene in mente l'Inghilterra. Un turbinio di emozioni chiamato Manchester City. Già, perché in terra sarda il giovane trequartista ha incontrato Roberto Mancini. Si conoscevano da un po', hanno parlato e lui, Scapuzzi, gli ha manifestato la volontà di vivere un'esperienza diversa. Il tecnico del City, a proporgli la destinazione inglese, non ci ha pensato su due volte. Detto-fatto. Riunione fiume per il contratto tra Marwood e il suo agente Giuseppe Riso e poi la firma sul triennale. Il resto è storia. Gol, buone movenze, un talento da coltivare e adesso gli estimatori che non mancano. La Roma su tutte. E indovinate un po' dove sta trascorrendo le vacanze Scapuzzi. Già, in Sardegna. La sua terra del calciomercato. La terra dei sogni. "Mancini mi conosce da quando sono piccolo, mi ha sempre seguito. Ma diciamo che l'anno scorso tutto è partito da qui, dalla Sardegna", ricorda a TuttoMercatoWeb.
Soddisfatto della stagione?
"Sì, molto. Penso di essermi ambientato e di aver fatto bene sia con le riserve che quando sono stato impiegato in prima squadra. Mi sono fatto conoscere ed apprezzare, va bene così".
Zeman la vorrebbe per la sua Roma.
"Non avrei problemi a rimanere in Inghilterra, il City è una grandissima squadra ed essere allenato da un manager come Mancini sarebbe perfetto. Così come sarebbe bello lavorare con Zeman, perché rappresenterebbe una grande occasione per crescere e magari disputare un grande campionato".
Analogie tra lei e Borini?
"Lui era in scadenza con il Chelsea, io invece ho ancora due anni di contratto con il City. Poi gli è arrivata la chiamata della Roma e ha fatto benissimo, s'è creato l'occasione giallorossa facendo bene quando è andato in prestito".
Scapuzzi-Borini, mica male.
"Siamo entrambi giovani, giocare con lui sarebbe bello. Davvero. Ma il Manchester City crede ancora in me ed è la mia priorità. Vedremo...".
E se al City arrivasse Ibra?
"Farebbe comodo a qualsiasi alla squadra, magari! (sorride, ndr)".
Van Persie alla Juve. Si adatterebbe subito al calcio italiano?
"Credo di sì. Fa gol, aiuta la squadra per la quale gioca. Penso che sarebbe utile alla squadra in tutti i movimenti e non solo in fase realizzativa".
E l'Italia, come la vede?
"Punto su Mario (Balotelli), aiuterà la nostra Nazionale. Possiamo fare un grande Europeo, l'Italia nelle difficoltà tira fuori il meglio. Poi la squadra è forte. Sia Mario che Cassano sono due campioni con fantasia e qualità. Siamo in buone mani, senza dimenticare Giovinco e Di Natale".