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...con Sogliano

...con SoglianoTUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo
martedì 17 gennaio 2012, 00:002012
di Alessio Alaimo
"Inter, ti presento Paulo Dybala: Palermo, lo stavo trattando. Tevez-Milan, non è finita. PSG, che progetto!"

Talento, estro e fantasia. Paulo Dybala, esterno offensivo o seconda punta, dipende dalle circostanze. Lo vogliono tutti, soprattutto l'Inter, che ha tutte le intenzioni di strapparlo alla concorrenza. Il primo a visionarlo e ad abbozzare una trattativa, è stato Sean Sogliano, ex ds del Palermo. Ma non ha avuto il tempo di approfondire le negoziazioni, perché a novembre ha lasciato il club di Zamparini a causa di alcune divergenze. L'impressione dell'ex direttore sportivo del Varese, nei confronti del giocatore era ed è tutt'ora positiva. E ne può parlare con convinzione, perché "i giocatori vanno visti dal vivo e non in dvd". Sogliano lo ha fatto, così a TuttoMercatoWeb presenta il giovane prospetto sudamericano.

Sogliano, adesso è sulla bocca di tutti: ci presenta Paulo Dybala?
"È un ragazzo del '93, veloce, mancino. Gioca nell'Instituto de Cordoba, squadra di B argentina e ha fatto anche dei gol. La serie cadetta argentina è interessante. Dybala ha fatto vedere qualità importanti, sicuramente va tenuto d'occhio".

Qual è la sua dote principale?
"Ha dimostrato di saper vedere bene la porta e poi è abbastanza svelto. Sicuramente ha bisogno di crescere e in Italia potrebbe farlo bene. Però, calma: è pur sempre un '93".

Riavvolgiamo il nastro. Lei fu uno dei primi a visionarlo.
"Me lo segnalarono, così andai a vederlo. Lo stavo valutando e trattando. Ma è normale che adesso ci siano tante pretendenti. Quando ho lasciato il Palermo sono tornato in Sudamerica, dove l'ho visto giocare, perché i calciatori vanno visti dal vivo e non solo in dvd. E mi risulta che potrebbe rimanere in Argentina, fino a giugno. Secondo me disputerà il campionato, da febbraio a giugno, con l'Instituto".

Se fosse rimasto al Palermo avrebbe proseguito la trattativa?
"Sicuramente sì. Però dipende anche dalle condizioni. Penso che la cosa migliore sia rivederlo con più tranquillità e tempo, visto che può rimanere lì fino a giugno. Poi è ovvio: se arriva una squadra veloce, con tante disponibilità economiche, lo prende subito".

Tutto chiaro. Ma è da Inter?
"L'Inter ha degli attaccanti che sono dei campioni. Dybala può essere un investimento da far crescere. È interessante, i nerazzurri se lo prendessero lo farebbero crescere con calma. Ma ripeto: secondo me resta lì altri sei mesi e le trattative riprenderanno a fine anno".

Tevez-Milan, nulla da fare?
"Il mercato mica è finito oggi... penso che Tevez da qui alla fine cercherà di spingere per andare al Milan, ma l'ultima scelta spetta al Manchester City. In questi quindici giorni il giocatore, visto che ha manifestato la volontà di andar via, non credo che accetti questa situazione. Ma penso anche che il Milan questa settimana prepari l'altra partita per vincerla dopo aver perso il derby".

Il PSG ha tentato Alexandre Pato. Lei in estate ha avuto modo di trattare con i francesi, per Pastore e Sirigu. Che progetto c'è?
"Quando una proprietà diventa così potente da potersi permettere tutti, capisci che c'è un progetto per affermarsi in tutto il mondo. Hanno grandi giocatori, tantissimi talenti. C'è voglia di far bene, soprattutto in Europa".

A proposito, Pastore tra luci e ombre, Sirigu sempre decisivo.
"C'è chi si adatta subito e chi ha bisogno di tempo. Però è difficile muovere critiche, perché il PSG è primo in classifica. E ora è arrivato un allenatore che ha la mentalità italiana, quindi renderanno ancora di più. Quello di Sirigu è un ruolo diverso, in cui è più facile inserirsi. Mentre per quanto riguarda Pastore, non è facile passare da un campionato all'altro in due minuti".