Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

...con Sogliano

...con Sogliano TUTTO mercato WEB
© foto di Alessio Alaimo/TuttoMercatoWeb.com
martedì 18 settembre 2012, 00:002012
di Alessio Alaimo
"Verona, devi ancora migliorare. Sannino esonerato: avevo parlato con lui, pensavo venisse difeso di più. Milan, serve tempo. L'Italia di Mangia: contro l'Olanda lezione di calcio, poi..."

Obiettivo serie A. Ma forse è meglio non dirlo troppo forte. Il Verona di Mandorlini comincia ad ingranare. La strada è lunga, ma c'è l'entusiasmo giusto per pensare in grande. "E' un campionato equilibrato", il ds scaligero, Sean Sogliano a TuttoMercatoWeb predica calma.

Ma è inutile negarlo, la serie A è un obiettivo.
"Stiamo cercando di rimanere concentrati partita dopo partita, perché vogliamo portare a casa più punti possibili. Dobbiamo ancora migliorare tanto e lavoriamo per questo".

Che voto dà al suo mercato?
"Non mi interessa darmi un voto, ma soltanto che la squadra abbia lo spirito giusto ed esca a testa alta dopo ogni partita. Gli obiettivi nascono gara dopo gara".

Le concorrenti più agguerrite?
"Se devo guardare la classifica dico Livorno, Sassuolo, Varese e se non avesse la penalizzazione il Bari. Sono le squadre più attrezzate per disputare un campionato da protagonisti. Ma in serie B gli obiettivi cambiano da un momento all'altro. Sarà un campionato equilibrato e poi c'è sempre la sorpresa".

Il Verona in A non lo sarebbe.
"Sicuramente c'è l'impegno quotidiano per fare il massimo. Qui si respira l'aria di una grande piazza, con una grande tifoseria e questo lo percepisci subito. E' il bello e anche il difficile di Verona. Ma siamo ancora agli inizi, c'è tempo...".

L'anno scorso di questi tempi lavorava con Zamparini, al Palermo.
"Da ogni esperienza bisogna prendere le cose positive. A Palermo ho fatto il mio lavoro, per come sentivo di doverlo fare. Sono andato via per una mia scelta, anche se stavo bene con la gente e con l'ambiente. Ma non mi trovavo d'accordo su certe cose e sul modo di interpretare il mio ruolo".

Sannino esonerato. Sorpreso? Forse no.
"Prima che andasse al Palermo con lui avevo parlato e sa cosa gli avevo detto. Gli avevo raccontato la mia esperienza. Poi però è giusto che ognuno prenda le proprie decisioni. Pensavo che la scelta venisse difesa un po' di più visto che il direttore l'allenatore non se l'è trovato lì ma era stata una scelta condivisa. Almeno l'impressione da fuori era questa. Ma quando sei fuori non sai mai cosa succede".

Al Milan non se la passano meglio, due sconfitte interne in tre partite.
"Sostituire due campioni come Ibrahimovic e Thiago Silva non è mai facile, quindi penso che anche la squadra debba abituarsi a giocare senza i suoi due fuoriclasse. Serve tempo, ma il calcio s'è livellato e quindi bisogna giocarsela contro tutti con la giusta concentrazione. Perché anche le provinciali possono fare risultato contro le grandi".

L'Italia di Mangia, nell'ultima partita, ha sorpreso in negativo. Critiche esagerate?
"Quando uno ricopre un ruolo importante è soggetto a critiche ed elogi. Il calcio ormai è così: vinci e vieni elogiato, perdi e sei criticato forse anche troppo. Contro l'Olanda per esempio abbiamo dato una lezione di calcio. Ma quando non c'è niente in palio, purtroppo, ci sta di avere un atteggiamento rilassato. Eravamo già qualificati, quindi l'approccio non è stato positivo".