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Dal Pocho al Magnifico: c'è il colpo di fulmine! Vargas in bilico...

Dal Pocho al Magnifico: c'è il colpo di fulmine! Vargas in bilico...TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 16 luglio 2012, 21:302012
di Arturo Minervini

Non avrà il retrogusto esotico dell'acquisto che arriva dal Sudamerica, ma Lorenzo Insigne ha saputo, in poche mosse, fare scacco matto nel cuore di Napoli e dei napoletani. E' lui il più acclamato durante i primi allenamenti in azzurro dal ritiro di Dimaro, è lui che, a furor di popolo, dovrà prendere il posto di Ezequiel Lavezzi. Mazzarri ha idee ancora differenti in merito (Pandev è l'uomo scelto dal mister), ma il "Magnifico" sta impressiondando davvero tutti nei suoi primi giorni in azzurro.

Quando si dice colpo di fulmine. Per un figlio di Napoli è più facile risultare simpatico ai tifosi azzurri, ma il passato insegna che non sempre finisce bene. La storia di Fabio Quagliarella insegna. Insigne ha però un vantaggio, quella semplicità che sembra rendergli tutto così naturale in campo e fuori. Un ragazzo che dopo tanta polvere assapora il gusto della rivincita, perché in in passato molti in casa Napoli non credevano nel talento di Lorenzo. Ora ci credono eccome: pronto adeguamento e rinnovo contrattuale per blindare il talento esploso a Pescara fino al 2017.

Niente prestiti. Prima il Pescara, poi Bologna, Atalanta e Chievo hanno bussato alla porta del direttore sportivo Bigon. Ultima della lista la Sampdoria di Ciro Ferrare. Tutte hanno chiesto il prestito del gioiellino azzurro. Tutte hanno ricevuto un secco rifiuto. Dopo una prima fase di valutazione sono bastati pochi giorni ad Insigne per superare l'ennesima prova di una carriera non senza ostacoli. Il "Magnifico" ha convinto Mazzarri e società nel ritiro di Dimaro. Niente prestiti, niente valigie. E' il momento di coronare il sogno di vestire l'azzurro e provare a rivendicare le vesti di nuovo Lavezzi: a meno di incredibili, quanto improbabili, ribaltoni Insigne la prossima stagione la giocherà sotto la guida di Mazzarri. E d'azzurro vestito ovviamente.

Uno che convince, l'altro non ancora. Destini incrociati per Lorenzo Insigne ed Eduardo Vargas nell'era del post-Pocho. Se Lorenzo si è guadagnato sul campo la conferma, il cileno non ha del tutto vinto lo scetticismo che si porta in eredità dalla passata stagione in queste prime uscite stagionali. Il talento c'è, ma pare ancora acerbo. Forse troppo acerbo per un progetto ambizioso come quello partenopeo. Mazzarri lo segue come un'ombra per valutare e provare a fare la scelta giusta. L'ultima idea è quella di schierarlo come prima punta, nel tentativo di affidargli il ruolo di vice-Cavani. Intanto Zeman lo richiede per la sua Roma, mentre Atalanta e Pescara (società "amiche") accetterebbero, di buon grado, d scommettere su chi qualche mese fa in Sudamerica era considerato secondo solo a Neymar a dare calci ad un pallone. Che strana la vita. Ora Vargas a Napoli, nelle gerarchie azzurre, parte dietro anche ad Insigne, che fino a due mesi fa giocava in B con il Pescara. C'est la vie.