Deferimento Radu, avv. Gentile: "Stefan non conosce il fascismo"
Il deferimento di Stefan Radu da parte della Procura Federale per un presunto saluto romano mostrato alla Curva Nord nell'imediato post-partita di Lazio-Napoli, ha fatto infuriare i biancocelesti. Queste le parole di Gian Michele Gentile, avvocato della società capitolina: "C'è un video girato dalla curva dal quale si vede benissimo che si tratta di un gesto per salutare ed accompagnare il corso dei tifosi. Quando è stato ascoltato ha raccontato i momenti vissuti, con una lealtà e sincerità assoluta. Ogni tanto vengono le frenesie di carattere giustizialista. Ora andremo alla Corte di Giustizia Federale. Sappiamo che c'è un atteggiamento punitivo verso il mondo del calcio ma cercheremo di chiarire. Ci sono cose ben più importanti che dovrebbero interessare la Giustizia Sportiva. Noi abbiamo la documentazione filmata -ha continuato Gentile a Lazio Style Radio, e spero che i giudici esaminandola riescano a comprendere gli esatti movimenti del ragazzo.
Oltretutto con il Napoli era stata una bella festa sportiva. Ci sono queste puntate di veleno che potrebbero essere risparmiate. Non è che comunque ci siano rischi grandissimi. È solo un fastidio per un provvedimento immeritato e ingiusto. La sanzione in caso sarà di carattere pecuniario, non certo di squalifiche per Radu o la Lazio. Quando siamo andati all'interrogatorio il ragazzo ha spiegato di non sapere cosa fosse il fascismo e che Mussolini non sa neanche chi sia. Radu era molto dispiaciuto. Questo modo di esprimere i sentimenti non fa parte della persona del calciatore".