Di Marzio: "Mercato di scambi impensabili e giocatori in prova"
Non è il mercato delle figurine. Ma quasi. Sicuramente delle mille (pazze) idee. Di scambi impensabili e giocatori in prova. Anche se hanno giocato con Neymar, ma da noi non hanno mai segnato. È il mercato di Ze Eduardo (forse) al Milan. Di Cassano nerazzurro e Pazzini rossonero. Ancora avversari, una volta compagni. È stata solo l'ultima idea, quella che si è incastrata alla perfezione. Prima, di soluzioni ne sono state cercate altre. Prima era Pazzini e Quagliarella. Scambio di prestiti o di cartellini. Senza la valutazione giusta, la formula giusta. E all'orizzonte spuntava il Milan, anche lui alla ricerca di un attaccante.
Ha tenuto in caldo Nené, del Psg (scadenza di contratto 2013, e con il rapporto privilegiato con Leonardo sullo sfondo), ha provato ad inserirsi per Pazzini, visto che Matri in prestito non poteva arrivare. Ma l'Inter il prestito non lo contemplava proprio.
Categorico Moratti: o cessione a 12 milioni o niente. E così Galliani nel frattempo continuava a cercare la sua punta. Se non Pazzini, proviamo allora Quagliarella. Magari costa meno di 12 milioni. Invece no. Bisogna ripartire da capo. Da Cassano. E dal suo agente Bozzo, che trova il momento giusto per colpire. Prestito? Non se ne parla. Ma Galliani capisce che con Cassano nella trattativa si abbassa il cash per prendere Pazzini. Si può fare. 7,5 milioni. In 4 giorni si chiude. Trovata la chiave. Ne servirà un'altra per la stanza di Ze Eduardo. L'albergo è lo stesso di Maxi Lopez...