Antonelli sul Toro: "Ambiente meraviglioso, però..."
Abbiamo contattato il dirigente dell'Udinese Stefano Antonelli, per fare chiarezza sulle voci che lo vorrebbero vicino ad un ritorno nei quadri dirigenziali del Torino.
"Torino è una piazza straordinaria, il rapporto con Cairo è perfetto, ma niente da ricondurre al mio futuro lì. Sono ad Udine e sto bene. Il rapporto con Cairo è corretto e di stima reciproca, non c'è mai stato niente in questo senso. In questo momento sta lavorando Gianluca
Petrachi che riscuote la stima del presidente, non è giusto destabilizzare l'ambiente con certe voci, soprattutto in questo momento".
Fa riferimento alle polemiche di un ambiente che pretende sempre il massimo?
"Torino è una città di grande cultura calcistica e di grande storia. A Torino c'è la Juve ed il Toro con grande concorrenza e di sano sfottò, dunque per proprietà tranistiva il tifoso per questo patisce di più. E' normale che si voglia vincere, ma quella granata è una tifoseria mai sopra le righe".
Come si spiegano tutte queste critiche?
"Non accade solo a Torino ma anche in altre città, se non arrivano i risultati è normale
che si prendano posizioni critiche".
Il Torino passerà direttamente in A?
"Nel campionato di B ci sono sempre soprese ma il Toro in questo momento è la squadra più attrezzata. Come dice bene il presidente si deve tenere sempre con attenzione l'obiettivo"